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SBK: Il bello, il brutto, il cattivo

Uno stratosferico Biaggi, la doccia fredda di Checa, la grinta di Giugliano

SBK: SBK: Il bello, il brutto, il cattivo

Un'altra pagina memorabile per la Superbike (e per Biaggi) quella scritta a Misano in una giornata che ha visto Gara 1 piena di colpi di scena e duelli mozzafiato e Gara 2 con una dimostrazione di forza del "vecchio" campione che, quando vuole, sa incantare come pochi.

IL BELLO - Oltre alla spettacolarità di Gara 1, la strepitosa prova di Max Biaggi. Sembrava una "mission impossible" ed invece, ancora una volta, il Corsaro si esalta nei momenti difficili. Freddo, calcolatore, implacabile, a vederlo da fuori capivi già che era impossibile da battere. Anche in Gara 2 ha aspettato, studiato gli avversari e poi li ha battuti. Si è confermato un vero campione (se c'era bisogno di conferme...)

IL BRUTTO - Il pensiero che a pochi chilometri dal Misano World Circuit ci fossero delle persone che stavano soffrendo per il terremoto che ha colpito l'Emilia. Il regolare svolgimento della gara è stato un segnale che la vita deve andare avanti soprattutto per chi ha perduto tutto. A loro la nostra solidarietà.

IL CATTIVO - Questa volta, veramente, non c'è stato nulla di sgradevole nel week end di Misano. Sia in pista sia fuori una bella giornata di sport.

Giugliano a MisanoLA SCOPERTA - O meglio la conferma che - senza esaltarsi troppo - abbiamo un pilota che potrebbe darci, se continuerà in questo modo, a darci delle belle soddisfazioni. Stiamo parlando di Davide Giugliano che ha dimostrato grande freddezza soprattutto quando in Gara 1 era in testa con alle spalle due campioni del calibro di Biaggi e Checa. Quando lo hanno superato (di classe) non ha fatto pazzie e si è messo ai loro scarichi. C'è sempre da imparare, ed infatti in Gara 2 è finito in terra...

LA DELUSIONE - Il non aver visto Marco Melandri lottare per il primato. Una gomma difettosa in Gara 1 e un set up non perfetto hanno impedito al ravennate di puntare alla vittoria in una gara dove in molti lo vedevano come favorito. Peccato ma già da Aragion (dove ha vinto lo scorso anno) le cose potrebbero tornare alla normalità. E poi la caduta - per essersi toccato proprio con Marco - di Carlos Checa: una vera e propria doccia fredda per le ambizioni del mondiale bis.

LA SORPRESA - La "tenuta" in classifica di Tom Sykes. Si esalta in prova, fa miracoli in Superpole - ma dichiara "vorrei avere cinque coppe delle vittorie piuttosto che cinque orologi!..." riferendosi ai premi per la pole - ma è riuscito a concretizzare in gara solo nella strana giornata di Monza. Eppure è terzo in classifica mondiale, pronto a sfruttare ogni piazzamento.

Sykes ai boxL'ERRORE - Quello strategico che hanno commesso i tre... moschettieri Checa, Biaggi e Melandri nella Superpole. Il tutto insieme ai loro team. Sembrava incredibile che tutti e tre i favoriti della gara potessero partire così indietro. Eppure è successo.

IL SORPASSO - Reciproco tra Max Biaggi e Davide Giugliano. Quasi un cambio generazionale - anche se il giovane deve ancora fare moltissima strada per arrivare al Corsaro. Max dal canto suo ha dimostrato di non voler affatto passare la mano!

IO L'AVEVO DETTO - Davide Tardozzi aveva pronosticato per Misano: "direi Melandri per affetto che ho verso l'uomo, e per pensare che possa entrare in lotta per il mondiale". Il ravennate, non per colpa sua, non è salito nemmeno sul podio...

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