Stoner cala l’asso nel turno di qualifiche del GP di Catalogna, dopo il primo tempo di ieri mattina, il 10° del pomeriggio e il 2° nell’ultima sessione di libere, l’australiano si è assicurato il primo posto nella partenza della gara di domani. Impressionante il tempo realizzato: 1’41”295, un secondo e 2 decimi inferiore alla pole dello scorso anno e a poco più di un decimo dal migliore giro di sempre al Montmelò, firmato sempre da Stoner nel 2008, quando ancora si usavano le gomma da qualifica. Se il chattering c’è ancora, il canguro non sembra averlo patito e Lorenzo ha potuto solo alzare bandiera bianca, anche se non troppo distante dal rivale.
Erano bastati tre giri a Casey Stoner per portarsi davanti a tutti nelle qualifiche del Gran Premio di Catalogna e rimanerci fino a 18 minuti dalla fine del turno. L’australiano è subito riuscito a portare la sua Honda sotto il muro del 1’42” lasciando a Lorenzo e Dovizioso alle sue spalle ad inseguire. Il primo a riuscire a batterlo è stato proprio l’italiano, che ha scavalcato il pilota della Honda per soli 7 millesimi, seguito dal compagno di squadra Crutchlow. Negli ultimi dieci minuti sono stati Pedrosa e Stoner a rompere gli indugi e a portarsi nelle prime due posizioni, con Lorenzo ancora alle spalle delle due Yamaha satellite. Il maiorchino è riuscito però inserirsi alle spalle dell’australiano negli ultimi minuti, staccato di 0”146.
"Il set up è buono e sono contento del giro, ho rischiato anche di cadere a causa di una buca. Sono fiducioso per la gara" ha dichiarato il pilota della Yamaha."E' stato un buon weekend fino a qui - gli ha fatto eco Stoner - Soffro ancora un po' di chattering, spero di riuscire a ridurlo prima della gara ma dipenderà molto dalle condizioni che troveremo".
A fianco di Jorge partirà Cal Crutchlow, davanti alla M1 ufficiale di Spies e a Pedrosa, mentre Dovizioso chiude la seconda fila. Le Yamaha non si sono dimostrate veloci solo sul giro secco, ma anche sul passo riuscendo a sfruttare la gomma posteriore morbida per più giri, tanto da potere pensare di utilizzarla anche in gara, opzione che non si esclude neanche in Ducati.
Valentino Rossi ha accantonato fino ai test di lunedì il forcellone in alluminio usato ieri per tornare a quello in carbonio. L’inizio del turno per il Dottore è stato in salita, ma verso la fine ha incominciato progressivamente a migliorare fino a portarsi in 9° posizione con il tempo di 1’42”175, a 880 millesimi dalla pole. Non è bastato per essere il migliore pilota Ducati: Hayden partirà dal 7° posto, davanti a Bradl.
Prima delle CRT, con il 13° tempo, è De Puniet, che precede Colin Edwards, rientrato dopo l’infortunio a Estoril, Espargaro e Pirro (16°), 18° Pasini e 20° Petrucci.
Solo una caduta nel turno, quella negli ultimi secondi di Karel Abraham (12°).