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Superbike-MotoGP: cambio della guardia?

Spettacolo ed equilibrio in SBK. Quale sarà la contromossa della MotoGP?

MotoGP: Superbike-MotoGP: cambio della guardia?

Le gare della Superbike appena concluse hanno dato importanti conferme e lanciato nuovi interrogativi, sia sul piano sportivo che economico. Il massimo campionato delle derivate di serie è ormai una realtà solida, che  garantisce spettacolo, equilibrio, e coinvolgimento delle maggiori marche. Da molti ritenuto figlio di un dio minore, questo campionato si sta progressivamente rinforzando a scapito della MotoGP che, a dispetto dei proclami del CEO Ezpeleta volti a minimizzare il ritiro di Stoner ed i relativi schiaffi verbali, naviga in acque sempre più incerte. Ci sono i presupposti per un cambio della guardia?

Da un lato c'è un campionato dove partecipano tutti i maggiori costruttori di moto stradali sportive. Cosa più importante, la competitività livellata incoraggia gli investimenti: ad eccezione della Suzuki, finora tutte le marche hanno portato a casa almeno una vittoria, ed il campionato costruttori è quanto mai aperto. In MotoGP invece sono rimaste solo Honda, Yamaha e Ducati a schierare prototipi "puri" in griglia, con quest'ultima spesso relegata ad un ruolo di supporto nelle classifiche dei GP.

Certo, la MotoGP annovera i migliori piloti al mondo nei propri ranghi, mentre il luogo comune vuole che la SBK accolga "the best of the rest" o gli esuli infelici del motomondiale. La situazione però non è così definita. Molti piloti del motomondiale corrono gratis o addirittura a proprie spese, ed alcuni riders della SBK hanno ingaggi nettamente più cospicui di piloti satellite in classe regina – una tentazione non da poco, specialmente in tempi di "austerity".

Inoltre, il ritiro di Stoner fa di Lorenzo  (in minor misura) e Rossi gli unici piloti di punta con risonanza mediatica degna di nota. Una cavalcata trionfale di Lorenzo nel prossimo campionato sarebbe deleteria per lo spettacolo e l'audience, ma come contrastarla? Ducati dovrebbe colmare il gap prestazionale dalle giapponesi. In caso contrario, Rossi potrebbe lasciare Borgo Panigale. La sua partenza sarebbe un duro colpo per la visibilità di una casa che sta già attraversando un momento difficile e, nell'arduo compito di trovare un pilota che la riporti in cima al podio, potrebbe considerare ritiro dalle corse di prototipi e incentrare gli sforzi nelle derivate di serie, storicamente sua terra di conquista.

Un importante ago della bilancia sarà il passaggio della SBK a Mediaset a partire dal prossimo anno. Nonostante il buon lavoro di La7, le risorse a disposizione della futura emittente ne incrementeranno con ogni probabilità l'esposizione e l'appeal in termini di marketing, ed una partita ad armi pari tra i due campionati ci darà maggiori indicazioni sul futuro di entrambi.

L'appartenenza allo stesso proprietario (Bridgepoint Capital) ha favorito il dialogo, ma per ora non ci sono strategie comuni, anche se un recente incontro sembrerebbe dire che qualcuno ha capito che serve una intesa – ciò che è necessario per assicurare un futuro prospero ad entrambi i campionati. Voi che ne pensate? Scriveteci QUI.

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