Una gara ad eliminazione quella della Moto3 sotto il diluvio a Le Mans. Basta un dato: 34 i piloti sullo schieramento, 15 al traguardo. Sbagliano sia i debuttanti che le vecchie volpi e solo Cortese fra i piloti in testa alla classifica iridata può andare via dalla Francia con il sorriso sulle labbra. I transalpini trovano il loro eroe di giornata in Louis Rossi, per lui primo podio e vittoria della carriera e nella città dov’è nato. Difficile potere volere di più. L’Italia si consola con Antonelli che sfiora il podio, mentre Fenati e Grtotzkyj Giorgi alzano bandiera bianca prima della bandiera a scacchi.
LA GARA - La prima sorpresa arriva nel giro di allineamento, Vazquez che partiva dalla seconda piazza si ferma per un problema alla sua FTR Honda. Vinales che scattava dalla pole arriva davanti a tutti alla prima chicane, mentre poco dietro cadono Binder e Ajo, ma il primato dura poche curve e Khairrudin si mette alla guida di un gruppo molto compatto. Al secondo giro Folger e Masbou cadone entrambi a terra, mentre Vinales deve arrendersi a Faubel che nel giro di poche curve passa in prima posizione, seguito da Salom.
Nel primo terzo di gara sono i due spagnoli con Kornfeil a fare il passo, mentre Grotzkyj Giorgi, autore di una bellissima rimonta che dopo soli 7 giri gli aveva permesso di passare dal 24° posto in griglia al 10°, scivola tradito dalla pioggia. Quando mancano 12 giri alla fine, il gruppo di testa è formato da 5 piloti: con Faubel che precede nell’ordine Oliveira, Kornfeil, Vinales e Rossi, mentre Salom ha perso il contatto. Poche curve e cambia tutto: prima cade Faubel e poco dopo Kornfeil. Niccolò Antonelli invece dimostra grande maturità, trova lentamente il suo passo e a 10 giri dalla fine è 9°, dopo essere partito 27°.
Al 16° giro cade invece Oliveira e lascia la prima posizione a Vinales che però lo imita dopo poche curve , lasciando la testa a Rossi. Cortese è secondo e con i suoi avversari diretti nella classifica iridata fuori dai giochi, ma sbaglia e scivola a 3 giri dalla fine ma riesce a riprendere la pista. Antonelli sale fino alla 4° posizione e dimostra di avere un passo velocissimo, punta Rins e ma all’ultimo giro non riesce a soffiargli il gradino più basso del podio a causa di un errore in cui rischia di cadere. Sotto la bandiera a scacchi Rossi è 1°, Moncayo 2° e Cortese 6°.
Male gli altri italiani, Morciano non è riuscito nemmeno a partire, “la moto perdeva olio e non entravano le marce, provare a correre sarebbe stato un suicidio” ha spiegato il pilota della Ioda, mentre la gara di Fenati è durata solo tre giri prima di una caduta. Problema tecnico invece per Tonucci, costretto a tornare nei box prima di ripartire ormai molto attardato, conclude comunque 14°.