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MotoGP 2012: una CRT Suzuki schierata a Indianapolis

Lo ha dichiarato la GPTech: sarà approntata una CRT spinta dal motore GSX-R 1000

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Nel bene e nel male il nuovo regolamento della MotoGP che ha aperto la possibilità di partecipare a prototipi artigianali spinti da motori di derivazione stradale, ha portato un po’ di novità in uno schieramento che nel 2012 sarebbe altrimenti stato davvero striminzito, con sole dodici MotoGP in griglia.
Il fermento creativo ha portato molti nomi nuovi nel massimo campionato di motociclismo e, sebbene le CRT non siano ancora competitive contro le più potenti e sofisticate MotoGP, le Claiming Rules Team non stanno poi troppo sfigurando in gara.

Allo stato attuale le CRT in gara sono essenzialmente quattro, in base alla motorizzazione scelta: le Avintia BQR spinte dal quattro cilindri in linea Kawasaki, la Suter NGM che ha sotto il motore della BMW S 1000RR, la FTR Gresini con motore Honda CBR 1000RR e le ART e Iodaracing che montano il V4 Aprilia.
A conti fatti mancano all’appello del nuovo regolamento CRT solo Yamaha e Suzuki, che non hanno per ora fornito i propri motori a team interessati.
In questi giorni, però, una notizia fa eco dagli Stati Uniti, perché la GPTech ha annunciato che al Gran Premio di Indianapolis in Agosto sarà schierata una CRT spinta da un motore Suzuki. L’azienda dell’Indiana, specializzata nella costruzione di telai per moto da competizione, ha ricevuto l’incarico dalla BCL Motorsports di approntare un telaio in collaborazione con la Vesrah Suzuki / MCJ Motorsports, per partecipare alla gara MotoGP di Indianapolis.

Il telaio sarà realizzato in alluminio ricavato dal pieno e progettato per montare un motore Suzuki GSX-R 1000. Il progetto è partito in gennaio e, a quanto pare, sarebbe a buon punto per poter essere schierato in gara. Una rosa di papabili piloti pronti per salire sulla CRT Suzuki, sarà resa nota al più presto.
Geoff Maloney, titolare della GPTech, ha commentato: "Le nuove regole della CRT ci hanno dato la libertà di sviluppare un programma completo che merita di essere schierato nella griglia della MotoGP. Un grande ringraziamento va a tutti quelli che hanno lavorato dietro le quinte!"

La moto sarà quindi la prima CRT a utilizzare un motore Suzuki, e il motore sarà quindi preparato da Mark Junge, proprietario della Vesrah Suzuki / MCJ Motorsports che ha commentato la notizia: "Avere la possibilità di sviluppare un motore Suzuki GSX-R 1000 secondo il regolamento CRT è una grande opportunità per noi, e non vedo l'ora di mettere a punto un pacchetto molto competitivo per la nostra moto".

La FIM, inoltre, ha recentemente annunciato che le wild card ammesse in gara avranno un bel bonus rispetto ai piloti permanent, visto che potranno impiegare ben tre motori a gara, laddove le MotoGP possono usare solo 6 motori in tutta la stagione e le CRT 12.
La partecipazione della GPTech alla MotoGP si aggiunge all’altra wild card già sancita dalla Dorna, che è stata concessa ad un’altra azienda americana, la Attack Performance, che correrà con un prototipo motorizzato Kawasaki, già alla gara di Laguna Seca del 29 luglio prossimo.

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