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MotoGP, Estoril: tutti pazzi per Casey

Dopo Jerez, Stoner re del gossip settimanale. Lorenzo vuole restituire il colpo

MotoGP: MotoGP, Estoril: tutti pazzi per Casey

Senza nemmeno il tempo di tirare il fiato dopo un GP di Jerez ricco di colpi di scena, la MotoGP sbarca in Portogallo per il terzo appuntamento della stagione. A Estoril andrà in scena un altro atto del duello tra Jorge Lorenzo e Casey Stoner. Negli ultimi giorni, la rivalità tra i due aspiranti al titolo del motomondiale si è estesa al di fuori della pista, con l'australiano protagonista assoluto del gossip, tra problemi al braccio, rinnovo del contratto, e presunto ritiro a fine stagione.

Queste ultime due questioni sono direttamente collegate, dal momento che Stoner ha respinto l'iniziale proposta di rinnovo presentata dalla HRC – che prevedeva un biennale – richiedendo un ingaggio annuale. Da qui le voci del ritiro, anche se la spiegazione più probabile è che Casey abbia semplicemente deciso di giocare al rialzo. Non è un mistero che il campione in carica guadagni di meno dei rivali (si parla di 6.5 milioni per Lorenzo e 12 per Rossi), cosa che per anni non sembra averlo turbato, forse anche in virtù di un'indole 'pane e salame'. La famiglia si è però allargata con la nascita della figlia Alessandra e, fermi restando i propositi di un ritiro dalle competizioni non così lontano, probabilmente il 'Canguro' ha cominciato a pensare al proprio fondo pensione.

Le statistiche di StonerNel caso Stoner si fosse veramente stufato del suo mestiere, c'è già pronto per lui un posto nel gotha delle due ruote. Le statistiche parlano chiaro: a 26 anni, Stoner ha vinto due titoli mondiali, totalizzando 41 vittorie (34 in classe regina) e 81 podi complessivi. In caso di vittoria, l'australiano eguaglierà Max Biaggi per successi nella top class. Il peso della sua eredità sportiva va anche valutato in funzione delle 23 vittorie ottenute su Ducati, data allora come moto vincente e ampiamente rimaneggiata nell'immagine alla luce delle difficoltà di Valentino Rossi.

Le statistiche di StonerL'andamento delle negoziazioni tra Stoner e Honda dipenderà anche da Lorenzo che, pur avendo dichiarato di voler finire la carriere in Yamaha, ha a sua volta preso tempo. Anche Livio Suppo ha apertamente indicato nel maiorchino un possibile sostituto in caso di partenza di Stoner. Come sempre, molto dipenderà dai risultati in campionato. Fin qui, Lorenzo e Stoner si sono scambiati colpi pesanti. Jorge ha trionfato in Qatar, storicamente appannaggio di Casey. Stesso discorso, ma a parti invertite, per Jerez. A Estoril, i risultati danno Lorenzo per favorito Lorenzo (vincitore dal 2008 al 2010 e 2º lo scorso anno), ma ormai il 'fattore campo' sembra contare poco.

Dopo un avvio di stagione solido, ci si aspetta da Pedrosa il salto di qualità necessario per proporsi come pretendente al titolo. La classifica lo vede a soli 5 punti dal compagno Stoner e 9 da Lorenzo, e Dani potrebbe sfruttare il loro duello a proprio vantaggio per trovare una continuità di condizione fisica e risultati finora elusiva.

Alle sue spalle ci sono però le Yamaha satellite di Crutchlow e Dovizioso. I due sembrano destinati ad aggiudicarsi la battaglia dei team privati, con l'inglese in grande spolvero e avversario inatteso nella personale caccia di 'Dovi' a una sella ufficiale.

Discorso più complesso per Ducati. Se le difficoltà della Rossa in gara sono abbastanza evidenti, c'è grande attesa per i test di lunedì. Tempo permettendo, Rossi e Hayden dovrebbero provare delle evoluzioni all'elettronica volte a ingentilire il comportamento della GP12. Si è parlato anche di uno step evolutivo del motore, volto a incrementare la guidabilità a scapito della potenza pura, ma alla luce del regolamento (che consente l'utilizzo di 6 propulsori nell'arco della stagione) e delle stesse dichiarazioni di Rossi, sembra l'ipotesi meno probabile.

Come al solito, sarà la pista a fugare la maggior parte dei dubbi. Voi cosa vi aspettate? Scriveteci QUI.

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