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MotoGP, Jerez: Stoner piega Lorenzo

Casey piazza l'acuto all'ultimo giro. Pedrosa 3º. Hayden 8° prima Ducati

MotoGP: MotoGP, Jerez: Stoner piega Lorenzo

Il tanto temuto maltempo ha graziato la gara della MotoGP a Jerez, consentendo a Casey Stoner di esprimersi al meglio sul circuito andaluso. L'australiano, a lungo in difficoltà durante il fine settimana, ha trovato l'intesa con la sua Honda al momento più opportuno, avendo la meglio su un coriaceo Lorenzo. Sul terzo gradino del podio, Dani Pedrosa. Male le Ducati, che non replicano i buoni risultati del warm-up, con Hayden 8º davanti a Rossi e Barbera.

"Non mi aspettavo di avere questo passo sull'asciutto – ha detto Stoner – Sono partito male ma poi ho rimontato e spinto forte per rimanere fuori dalla bagarre. Ho avuto qualche problema alla mano, ma sono riuscito a spingere fino in fondo".

Lorenzo era parso giocare a carte coperte, ma è stato Stoner a calare l'asso sul finale. "La pista era molto bagnata all'inizio, è stata una gara difficile – ha detto Lorenzo – Ho tirato al massimo, ma la gomma anteriore si è degradata molto. Casey è andato fortissimo, si è meritato in pieno la vittoria".

LA CRONACA – Partenza fulminea di Pedrosa che scavalca Lorenzo, mentre Crutchlow trascina fuori traiettoria Nicky Hayden, che viene scavalcato anche da Dovizioso e Stoner. Il primo giro termina con Pedrosa in testa, poi Dovizioso, Lorenzo, Crutchlow, Stoner e Hayden. Rossi ha guadagnato tre posizioni ed è decimo alle spalle di Spies. Yonny Hernandez, la cui moto si è spenta, è partito dai box.

Pedrosa prova subito la fuga, ma viene risucchiato da Stoner, con Lorenzo e Hayden in rapida successione. Le posizioni si alternano in continuazione con staccate al limite da parte di tutti i piloti di testa, con Stoner che si porta al comando seguito da Lorenzo e Hayden. Nelle retrovie, Pirro guida la truppa italiana in CRT in 16ª posizione davanti a Pasini e Petrucci.

Al quinto giro il terzetto di testa si sgrana leggermente, con Lorenzo che insegue Stoner a 3 decimi e Hayden che ha una leggere incertezza e perde contatto dallo spagnolo. Anche Dovizioso, Pedrosa e Crutchlow risalgono, mettendosi alle calcagna di Hayden. Rossi invece viene passato da Barbera ed esce dai primi dieci.

Nel gruppo degli inseguitori, Hayden perde 3 posizioni, scavalcato da Pedrosa, Dovizioso e Crutchlow. Alle sue spalle, Bradl e Bautista si portano lentamente a ridosso del quartetto in lotta per il podio. Sul fronte CRT, De Puniet è in 13ª posizione, seguito da Espargaró ed Ellison. Problemi per Edwards, che viene scavalcato anche da Silva e naviga in ultima posizione.

A un terzo di gara, Stoner e Lorenzo sono ormai in fuga. Il terzo gradino del podio è una questione tra Pedrosa, Crutchlow, e Dovizioso. Dopo il buon avvio, Hayden viene scavalcato da Bautista e Bradl, andando a occupare l'ottava posizione. Barbera comanda un quartetto in lotta per la 9ª posizione, davanti a Rossi, Spies, e Abraham. Risale Pirro, ultimo pilota in zona punti alle spalle della ART di Espargaró.

Al dodicesimo giro, la classifica vede Stoner e Lorenzo sempre più soli al comando, con il maiorchino che accusa 8 decimi di ritardo dal campione in carica. Pedrosa e Crutchlow lottano per il terzo posto, con Dovizioso che sembra non avere le carte per giocarsi la partita. Hayden scavalca Bradl nel terzetto in gioco per il sesto posto guidato da Bautista. Rossi è in 9ª posizione, braccato da Barbera. Delude Spies, 11º con Abraham attaccato agli scarichi.

A due terzi di gara, Stoner ha un leggero calo e Lorenzo ne approfitta, portandosi alle calcagna dell'australiano. È però il duo Pedrosa-Crutchlow a fare il ritmo, con l'inglese che può anche contare sulla scelta, unica tra i piloti MotoGP, di una gomma anteriore dura. Abraham cade, mentre Pirro è costretto a rientrare ai box per problemi tecnici.

A cinque giri dal termine, l'usura delle gomme è evidente. Stoner e Lorenzo sono spesso in derapata, con Pedrosa e Crutchlow che si avvicinano pericolosamente, minacciando di formare un quartetto in lotta per la vittoria. Barbera invece fa registrare il proprio miglior giro e supera Rossi, ora 10º davanti a Spies. Tra le CRT, gara generosa di Petrucci, in 14ª posizione su Ioda davanti a Pasini.

Sul finale, Stoner piazza l'acuto mettendo mezzo secondo di distanza tra sé e Lorenzo. Anche Pedrosa contiene Crutchlow, aggiudicandosi il terzo gradino del podio. Seguono Dovizioso, Bautista, Bradl, Hayden, Rossi e Barbera. Più indietro, De Puniet si ritira per problemi tecnici, consegnando la 13ª posizione a Petrucci e la 14ª a Pasini.

La classifica della MotoGP:

La classifica della MotoGP a Jerez

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