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Rca: chi non sbaglia non paga

L'Isvap: niente incidenti? La tariffa deve scendere, ma per l'Ania non è così

Moto - News: Rca: chi non sbaglia non paga
Ecco una delle sorprese più spiacevoli per un motociclista: non causare incidenti, essere un guidatore virtuoso, e ritrovarsi con una Rca più cara al rinnovo. Com’è possibile?
Semplice: stando alle Assicurazioni, i costi dei risarcimenti sono tanti e tali che tutti devono subire rincari, pure chi non fa mai sinistri. Però ora l’Isvap dice basta. L’Autorità che vigila sulle Compagnie interpreta così la Legge liberalizzazioni: la variazione al ribasso "non potrà in alcun caso essere assorbita da eventuali variazioni tariffarie nel frattempo intervenute".

Ergo, le Compagnie dovranno quantificare preventivamente la diminuzione del premio. È una rivoluzione a favore del motociclista virtuoso, a prescindere dalla residenza: a Bolzano o a Napoli, dove si verifica un numero enorme di incidenti, chi va in moto e non causa sinistri deve pagare di meno. Fosse anche di un euro piccolo piccolo.
Il "vantaggio" (meritatissimo, peraltro) non è eterno però: "Le Compagnie - dice l’Isvap - possono rivedere la tariffa ogni biennio, comunicando la misura dell’aumento con almeno 30 giorni di anticipo sulla scadenza di polizza, in modo da dare al cliente il tempo di cercare eventuali offerte più convenienti".

Ma l’Ania (Assicurazioni) non ci sta: "La norma stabilisce che la riduzione per bonus sia calcolata rispetto al premio di tariffa. E non potrebbe che essere così. Infatti, se nell’anno concluso si è verificato un aumento del complesso dei costi dei risarcimenti, questo aumento determina un necessario adeguamento della tariffa per l’anno successivo che è distribuito tra tutti gli assicurati (principio di mutualità). Ovviamente, chi ha diritto al bonus per assenza di sinistri vedrà il suo aumento ridotto o annullato in funzione dello sconto contrattualmente previsto. Se invece il fabbisogno non aumenta, l’assicurato vedrà riconosciuta una riduzione effettiva del premio rispetto all’anno precedente nella misura prevista dal contratto".

Vedremo chi l’avrà vinta - se Isvap o Ania - nella speranza di risparmiare almeno qualche euro l’anno.


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