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MotoGP 2012 Jerez, Prove libere. Pedrosa sul bagnato

Valentino secondo sull'asfalto che va asciugandosi

Moto - News: MotoGP 2012 Jerez, Prove libere. Pedrosa sul bagnato

La giornata di prove libere a Jerez de la Frontera è trascorsa senza che si possano fare considerazioni di sorta.
Stamattina la prima sessione di libere è stata condizionata da una leggera pioggia che ha di fatto impedito sia di girare con gomme slick che di montare con profitto delle rain. In queste condizioni la maggior parte dei piloti ha preferito restare ai box e aspettare di capire l’evoluzione del meteo. I pochi volenterosi che hanno indossato la tuta di pelle hanno fatto solo tre o quattro giri per verificare il funzionamento delle nuove luci posteriori di sicurezza e sono tornati rapidamente ai box.

Nel pomeriggio, pur dovendo fare ancora i conti con l'asfalto bagnato, i piloti della MotoGp hanno sfruttato quasi per intero la seconda sessione di prove libere del Gp di Spagna, a Jerez de la Frontera.
Su una pista che andava via via asciugando, almeno fino ad un piccolo scroscio di pioggia arrivato nel finale, il più veloce è stato Dani Pedrosa. Con il suo 1'50"780 il pilota della Honda è stato l'unico capace di infrangere il muro dell'1'51".
Dietro di lui c'è la vera sorpresa di giornata, ovvero Valentino Rossi. Il ducatista ha anche accarezzato il sogno di mettere davanti a tutti la GP12, comandando a lungo il turno, almeno fino alla zampata di Pedrosa, che lo ha staccato di circa sei decimi.
Con le previsioni che danno maltempo anche per il resto del weekend, c'è quasi da pensare che stasera il "Dottore" farà la danza della pioggia, perchè in queste condizioni la Ducati sembra in grado di dire la sua, come conferma anche il quinto tempo di Nicky Hayden.

Tra le due Desmosedici, staccati entrambi di oltre un secondo, si sono inseriti i due piloti più attesi, ovvero Jorge Lorenzo e Casey Stoner, che però hanno soprattutto badato a non commettere errori.
Attardato Ben Spies, che non è riuscito a fare meglio del nono tempo, alle spalle delle due Yamaha satellite di Andrea Dovizioso e Cal Crutchlow, tra le quali si è inserito anche Alvaro Bautista.
Per quanto riguarda le CRT, il più rapido è stato Randy De Puniet, autore dell'undicesimo tempo assoluto con la sua ART-Aprilia. Buona però anche la prestazione di Mattia Pasini, 12esimo nonostante una scivolata avvenuta nelle prime fasi del turno.

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