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MotoGP 2012 Qatar, Prove Libere: Jorge Lorenzo davanti

Lo spagnolo risponde a Stoner. Lithi e Cortese primi nella classi minori

Moto - News: MotoGP 2012 Qatar, Prove Libere: Jorge Lorenzo davanti

Finalmente iniziano a scendere i tempi sul giro a Losail, teatro della prima prova del Mongiale di MotoGP 2012.
Nella giornata di giovedì era stato Casey Stoner a dettare il passo, ma ieri sono state le Yamaha a suonare la carica, con il caposquadra Jorge Lorenzo che non ha perso l’occasione per ribadire con i tempi ciò che ha sempre sostenuto a parole, e cioè che la nuova Yamaha M1 1000 cc è una moto nata bene.
Nel finale di giornata, ieri, lo spagnolo è andato a caccia del tempo ed è riuscito a limare almeno un paio di volte le sue prestazioni fino ad arrivare a sfoderare un crono di 1'55"302.
Il dato interessante è che proprio come nella sessione di ieri, troviamo ben tre Yamaha nelle prime quattro posizioni: la sorpresa è la risalita di Cal Crutchlow fino alla seconda posizione, chiudendo con un gap di poco più di un decimo dallo spagnolo.
Solo terzo questa volta il campione del mondo in carica, ma va detto che l'australiano non è riuscito a sfruttare la gomma morbida perchè nel suo giro lanciato ha avuto un'incomprensione con Alvaro Bautista. Dunque, il suo 1'55"674 dovrebbe essere stato realizzato con una gomma da gara.

Il terzetto di testa delle Yamaha si completa poi con Andrea Dovizioso (che a Losail si è sempre trovato molto bene…), che con la sua M1 si è piazzato davanti all'ex compagno di squadra Dani Pedrosa, parso poco brillante dopo la caduta delle Libere 2 e risalito in classifica solamente sotto alla bandiera a scacchi.
Hector Barbera continua a stupire chiudendo la seconda fila virtuale, ma soprattutto confermandosi la migliore delle Ducati. Lo spagnolo del team Pramac ha rifilato quasi tre decimi alla GP12 ufficiale di Nicky Hayden che lo segue in settima piazza. Sale ottavo Valentino Rossi, che questa volta è riuscito almeno a "copiare" il tempo del compagno di box, rimanendo comunque ad oltre 1"2 da Lorenzo.

Le due Honda satellite di Stefan Bradl e Bautista ottengono la nona e la decima prestazione, precedendo Ben Spies: l'americano della Yamaha è stato protagonista di una caduta da cui è uscito piuttosto frastornato, quindi non è riuscito più a migliorare le sue prestazioni.
A terra anche Randy De Puniet, parso dolorante al ginocchio sinistro. Nonostante tutto il francese è stato ancora una volta il più rapido tra i piloti in sella alle CRT, chiudendo 13esimo a poco meno di 3" dal battistrada con la sua ART-Aprilia. Colin Edwards però è rimasto molto vicino nella sua scia con la Suter-BMW. Più staccato Michele Pirro, che comunque è ancora terzo tra le nuove arrivate.

MOTO2: LUTHI NON MOLLA
Continua il dominio di Thomas Luthi nel weekend di apertura del Mondiale Moto2, a Losail. Dopo aver comandato in entrambe le sessioni di prove libere nella giornata di giovedì, ieri il pilota elvetico si è ripetuto anche nel terzo ed ultimo turno.
In sella alla sua Suter è arrivato a ritoccare il suo riferimento precedente, scendendo fino a 2'00"479. Fino a pochi istanti era stato anche l'unico ad abbattere il muro del 2'01", venendo poi quasi raggiunto da Pol Espargaro, che ha chiuso ad appena 40 millesimi, rimanendo però vittima anche di una scivolata subito dopo aver tagliato il traguardo.
In terza posizione Esteve Rabat da una bella riprova dell'ottimo stato di forma degli uomini del Team Pons: il distacco dello spagnolo però è di ben oltre sei decimi. A tallonarlo c'è poi Scott Redding, seguito da un bel terzetto di italiani indiavolati.

Ad aprirlo c'è Claudio Corti, che oggi è riuscito a risalire la china con la sua Kalex del team Italtrans, precedendo nell'ordine Simone Corsi ed Andrea Iannone. Tutti e tre si sono ritrovati a pagare un gap di quasi nove decimi.
Stupisce vedere il vice-campione del mondo in carica Marc Marquez solamente in nona posizione, alle spalle anche di Bradley Smith. Lo spagnolo oggi è parso più in difficoltà, beccando un secondo dai primi e rendendosi anche protagonista di un lungo. Dietro di lui poi completa la top ten Alex De Angelis.
Disastrosi i due campioni del mondo in pista, che curiosamente sono anche i due piloti del Team Aspar: Nico Terol, detentore del titolo della 125 Gp, è 18esimo. Toni Elias, che è stato il primo campione della storia della Moto2, è addirittura 23esimo.

MOTO3: CORTESE DAVANTI MA FENATI INSEGUE
Finalmente un po’ di Italia torna a farsi vedere anche nelle cilindrate minori. Dopo il dominio di Maverick Vinales nella prima giornata di prove, ieri è arrivata la riscossa di Sandro Cortese e della KTM. Il veterano della classe più piccola ha infatti ottenuto la miglior prestazione nella terza ed ultima sessione di prove libere del Gp del Qatar.
Il pilota tedesco ha girato in 2'08"342, quindi su un tempo leggermente più alto rispetto al migliore di ieri, ma è riuscito a soffiare la vetta della classifica al nostro Romano Fenati proprio in extremis, prima di provare un bel brivido quando ha rischiato di cadere mentre percorreva la curva 2.

E la bella notizia è proprio che Fenati si è dimostrato ancora una volta in grado di battagliare per le posizioni di vertice: l'italiano ha addirittura accarezzato per qualche frangente il sogno di finire il turno al comando, ma comunque il secondo tempo, a soli 34 millesimi da Cortese, lo candida alla lotta per la pole position.
Terzo tempo per lo spagnolo Luis Salom, tallonato a pochi millesimi di distanza da Vinales, che oggi è rimasto un po' a guardare quello che può essere il potenziale degli avversari della sua FTR-Honda. Dietro di lui completa la top five Miguel Oliveira, anche se dal portoghese in giù i distacchi cominciano ad essere più importanti.

Da segnalare poi il decimo tempo di Niccolò Antonelli, risalito proprio nella parte finale del turno e circondato da piloti che sono finiti ruote all'aria: davanti a lui c'è Hector Faubel, ottavo, mentre in undicesima è seguito da Louis Rossi e Zulfahmi Khairuddin.
Bene però anche Alessandro Tonucci, risalito fino alla 13esima posizione. In coda al gruppo invece Simone Grotzkyj Giorgi e Luigi Morciano, rallentati però dagli evidenti problemi di natura tecnica delle loro moto.

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