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Schuberth GmbH: high-tech "Made in Germany"

La Storia del costruttore tedesco, dal 1954 ad oggi

Moto - News: Schuberth GmbH: high-tech

Proprio stamane abbiamo parlato di Schuberth in occasione della presentazione del nuovo casco integrale dedicato al mototurismo, l'S2. Ora cogliamo l'occasione per parlare della storia di questa azienda (Schuberth GmbH la denominazione precista N.d.R.) che da oltre 70 anni produce caschi e che, sin dagli albori, si è specializzata in elmetti di qualità elevata.

LE "TAPPE" DEI CASCHI
Come potete vedere dalla gallery di immagini qui a fianco, il primo casco, denominato Aero 1 (la "scodella" di colore bianca), risale al lontano 1954. Un ulteriore passo importante lo abbiamo poi nel 1976 con l'SH integrale (colore rosso nella parte superiore e nero in quella inferiore), il primo casco al mondo ad essere prodotto in materiali compositi. Nel 1984 arriva il Sun Race (il casco completamente giallo), primo elmetto al mondo ad essere equipaggiato con una visiera parasole integrata. Ci avviciniamo all'"era moderna", ed è il 1999 quando Schuberth immette sul mercato il primo casco "flip-up", denominato Concept (in gallery è di colore nero opaco con le righe bianche che partono dalla mentoniera e "tagliano" il casco fino alla nuca).

Appena quattro anni fa, nel 2008, arriva poi il C3, il "flip-up" più leggero, compatto e silenzioso sul mercato (il casco tutto bianco), e solo l'anno scorso il modello SR1, il primo casco supersport della casa tedesca (l'elmetto nero con visiera del medesimo colore e "righine" sulla mentoniera). Come già detto, oggi, 2012, arriva l'S2, un integrale da turismo che vanta tecnologie avanzatissime. Prodotti interessanti di questi anni poi, sono il jet J1 (dotato di tecnologia A.R.O.S. - Anti-Roll-Off System, la barra che funge da mentoniera) ed il sistema Bluetooth SRC – System (creato nel 2010, consente di interagire con 3 ulteriori sistemi in un raggio di 300 metri, ed è dotato di collegamento a telefono, GPS, MP3, Radio VHF e nell'ultima versione si aggiorna automaticamente).

SCHUBERTH: NON SOLO MOTO!
Ma l'azienda di Magdeburg non sviluppa e produce solo caschi per moto, ma ha catalogo anche elmetti per auto, caschi protettivi da lavoro (sicurezza industriale), e fornisce Corpi quali i Vigili del Fuoco, la Polizia e l'Esercito. Nel settore sportivo poi, ha l'esclusività con la Scuderia Ferrari in Formula 1 (caschi in carbonio), e tra i propri testimonial può annoverare il sette volte Campione del Mondo F1 Michael Schumacher, e per la scorsa stagione vanta ulteriori nomi, quali Felipe Massa, Fernando Alonso e Nico Rosberg. Schuberth è poi presente anche in DTM (la F1 delle auto da turismo che si svolge in Germania), la GP2, la Formula 3 e molto altre categorie ancora.

GALLERIA DEL VENTO

I caschi Schuberth poi, di qualsiasi segmento possano essere, sono sinonimo di sicurezza e confort di prima categoria. La casa tedesca è poi l'unica azienda al mondo produttrice di caschi che sfrutta una propria galleria del vento e acustica, motivo per il quale questi elmetti risultano essere i più silenziosi e tra i più stabili quanto alla riduzione dell'avanzamento e allo scuotimento laterale (buffeting).

DAL 2010, PRESENTI NEGLI USA
Schuberth è andata mano a mano espandendosi, ed infatti all'oggi, i caschi sono esportati in ben 55 paesi. Dal 2010 poi, vi è una filiale negli Stati Uniti d'America che rifornisce il mercato americano. L'idea del "Made in Germany", è un biglietto da visita senza eguali, sinonimo di qualità eccelsa e standard altissimi, chiave del successo di Schuberth.

IMPORTATI DA BERGAMASCHI

I caschi Schuberth sono importati in Italia dalla E. Bergamaschi & Figlio S.p.A., società fondata nel lontano 1919 da Enrico Bergamaschi, nonno dell'attuale presidente. All'epoca l'attività riguardava la produzione e la distribuzione di bobine d'accensione per motociclette. Successivamente, nei primi anni sessanta, arriva la decisione di importare prodotti dal Giappone e di assumere alcune rappresentanze. E' da allora, che Bergamaschi ha l'esclusiva con aziende quali CEV e NGK. Circa dieci anni dopo, il comando dell'azienda passa nelle attuali mani del Presidente, Enrico Bergamaschi che, grazie alle esperienze maturate esternamente all'azienda nel settore del commercio di accessori e di ricambi per auto e moto, porta una nuova mentalità.

All'oggi, l'azienda risulta essere particolarmente all'avanguardia nella distribuzione di ricambi e accessori per moto, ed è presente in tutta Europa con la sua organizzazione. Grazie al suo capillare network di agenti è in grado di venire incontro alle mutevoli esigenze del mercato. I due magazzini offrono un totale di 4.000 metri quadri coperti, di cui 1.000 di uffici. La movimentazione delle merci è automatizzata. I posti pallet sono 6.000 ed i codici movimentati circa 10.000. Gli spazi esterni di 2.000 metri quadri consentono l’ottimizzazione della logistica. Tra l'altro, il punto di forza di Bergamaschi, è sempre stato il magazzino pronta consegna.

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