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FMI e Case Motociclistiche si incontrano

Nuove fonometriche e più rispetto delle leggi

Moto - News: FMI e Case Motociclistiche si incontrano
Fuoristrada: i problemi, sia per le gare, ma soprattutto per i semplici amatori che utilizzano la moto per uno scopo "ludico", sono sempre gli stessi: questione "targhino", inquinamento acustico (conseguente alla sostituzione dello scarico), leggi e divieti che vietano troppo spesso la pratica del fuoristrada stesso, ed essere malvisti perchè in troppi non rispettano le leggi. La Federazione Motociclistica Italiana sta cercando di risolvere, o quantomeno sta provando a trovare una strada per mettere tutti d'accordo, ed è per questo che a metà di questa settimana, a Milano, ha organizzato un incontro presso la sede dell'Ancma, con le Case Costruttrici e gli Importatori di moto fuoristrada. Erano presenti Aprilia, Betamotor, BMW Motorrad, Fantic Motor, GasGas, Honda Italia, HM Moto, Husqvarna, Kawasaki, KTM, NK Bike, Suzuki Valenti, TM e Yamaha Italia, oltre ad Arrow e Sito/Leovince.

RUMORE: QUESTO... CONOSCIUTO!
A sviluppare i diversi temi che interessano lo svolgimento delle attività fuoristrada, il Presidente Paolo Sesti. In Italia questa disciplina si trova ad affrontare numerose difficoltà operative, sia per quanto riguarda le competizioni che per l’uso amatoriale, come dicevamo sopra, problemi che, se non affrontati per tempo, rischiano di mettere in forse l’esistenza di questa attività già nell’immediato futuro. Tra i principali argomenti affrontati quello del rumore, ritenuto al momento uno dei più importanti, anche perché di maggiore "impatto" immediato sull’opinione pubblica non appassionata o specializzata.

E’ stato concordato e definito, con approvazione unanime da parte di tutte le Aziende ed Importatori, un programma di ridefinizione e progressiva riduzione dei limiti massimi di rumorosità dei mezzi utilizzati nelle competizioni. Questi limiti si intendono misurati con il metodo "2mMAX" nel corso dei controlli fonometrici durante le operazioni preliminari:

Anno 2012:
- Enduro e Motorally: il limite massimo viene ridefinito a 112 dB/A, con effetto immediato; Quad: il limite massimo viene ridefinito a 115 dB/A;

Anno 2013:
- il limite massimo viene uniformato a 112 dB/A per le specialità enduro, motocross, motorally e quad;

Anni 2014 e 2015:
il limite massimo viene ridotto a 110 dB/A per tutte le specialità sopra indicate;

Anno 2016:
- entro l’anno 2013 si procederà ad una verifica tecnica comune, tra FMI ed Aziende, per confermare l’indicazione emersa di un limite massimo di 108 dB/A per tutte le specialità sopra indicate.

IN REGOLA, O ESCLUSI
Nell’occasione, tutte le Aziende hanno chiesto alla FMI che i relativi controlli fonometrici siano effettuati con grande severità, applicando la pena dell’esclusione dalla gara per chi ecceda i limiti indicati, o per chi punti al superamento dei controlli con metodi fraudolenti.

TARGA ORIGINALE

Nell’incontro si è affrontato anche il tema della "targa in fuoristrada". Il Presidente Sesti ha ricordato che il Codice della Strada prevede l’uso tassativo della targa di riconoscimento originale, per tutte le motociclette omologate per l’uso su strada, informando che i piloti hanno ormai compreso e accettato il dovere di rispettare la norma, come si può verificare nella stragrande maggioranza delle competizioni attualmente svolte.

A seguire sono state illustrate le azioni in corso da parte della FMI a sostegno dell’intero settore (emendamento presentato in Parlamento in collaborazione con Ancma, rapporti al massimo livello con il Corpo Forestale dello Stato, la Direzione Generale della Motorizzazione Civile, il Ministero per l’Ambiente, la creazione dell’apposita Commissione Normative Fuoristrada, la difesa legale a carico della FMI di alcuni Licenziati, a seguito di provvedimenti comminati durante recenti competizioni di enduro, gli studi sull’impatto del rumore di scarico nei campi di motocross e nelle piste da velocità). La somma delle opinioni e dei commenti emersi durante l’incontro ha infine evidenziato come non sia sufficiente l’accordo tra le Aziende, le prime interessate al totale rispetto delle norme in vigore.

PIU' INFORMAZIONE
E’ necessario invece avviare un’intensa opera di informazione diretta anche nei confronti delle reti di vendita, e quindi degli acquirenti finali, perché tutti siano convinti che non è più possibile l’adozione di comportamenti incuranti delle leggi.
Il mancato rispetto delle stesse, comportamenti non consentiti, l’insensibilità al tema, la maleducazione generalizzata, non farebbero altro che creare ulteriori problemi: alla FMI, nell’opera di difesa degli utenti; alle Aziende, nell’auspicato sviluppo dell’intero settore del fuoristrada. Un rischio, ed una situazione, che nessuno vuole nemmeno prendere in considerazione.


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