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MotoGP: colpo di coda Ducati

AUDIO Hayden: meglio della GP11 sull'asciutto, ma peggio sul bagnato

MotoGP: MotoGP: colpo di coda Ducati

Nicky Hayden ha chiuso in testa la seconda giornata di test MotoGP a Jerez, ma ha invitato alla cautela riguardo a un'eventuale rinascita della GP12 dopo i recenti problemi. Innanzitutto, piloti come Pedrosa e Stoner hanno preferito non girare sul finire del turno, quando la pista si stava progressivamente asciugando. Inoltre, in condizioni di bagnato, la nuova Ducati sembra essere meno competitiva della precedente.

"Rispetto alla 800, questa moto sembra essere migliore sull'asciutto e peggiore sul bagnato – ha detto 'Kentucky Kid' – Sembra che non riusciamo a scaricare a terra i cavalli in più. Abbiamo dei problemi in accelerazione, e nelle curve lunghe il posteriore è instabile".

La GP12 sarebbe quindi una coperta corta.

"L'anno scorso ho spesso pregato per la pioggia durante i fine settimana di gara, perché eravamo spesso tra i più veloci sul bagnato – ha aggiunto – Invece oggi ho faticato a trovare buone sensazioni. Abbiamo fatto delle modifiche, ma dobbiamo ancora migliorare in uscita di curva".

Con la sua tipica positività, l'americano ha comunque visto il bicchiere mezzo pieno.

"Non è ideale provare in queste condizioni, ma era importante per me guidare questa moto sul bagnato. Non sono un meteorologo, ma è probabile che correremo in queste condizioni qualche volta nell'arco di 18 gare. Quando la pista ha cominciato ad asciugarsi abbiamo fatto una lunga sosta e solo verso la fine, anche se c’erano delle macchie di umido, abbiamo montato le slick".

Con queste gomme, Hayden ha fatto registrare un tempo quasi identico a quello di ieri nonostante le condizioni peggiori dell'asfalto, più sporco e freddo.

"Essere primo oggi non è indicativo, perché sono usciti solo pochi piloti sull'asciutto. Però ho praticamente eguagliato il tempo di ieri facendo solo due uscite su pista ancora umida".

Hayden ha anche espresso la sua opinione sulla polemica riguardante le nuove gomme anteriori Bridgestone, che vede i piloti ufficiali Honda unici sostenitori della cosiddetta '24'. "La '21' è un grande passo avanti – ha detto l'americano, schierandosi dalla parte della maggioranza – È più sicura, sia quanto a facilità di messa in temperatura quanto a sensazioni".

Ora non resta che lavorare sulla messa punto.

"Abbiamo un assetto in particolare che volevamo provare oggi e, tempo permettendo, lo faremo domani".

Sarà quello la coperta abbastanza lunga da scaldare la Rossa dalla testa ai piedi?

ASCOLTA L'AUDIO:

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