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Cornu a Spa al Bikers Classic

Lo svizzero in pista a Francorchamps  insieme agli assi del passato

Moto - News: Cornu a Spa al Bikers Classic

Jacques Cornu sarà di ritorno a Francorchamps per il decimo anniversario dei Bikers’ Classics che si terranno dal 29 giugno al primo luglio. Il pilota svizzero, due volte vincitore della 24 ore di Liegi, si è aggiudicato anche la gara delle 250cc durante il Grand Prix del Belgio nel 1989.

“Non vedo l’ora di tornare ha detto entusiasta Cornu - Francorchamps ha tutte le carte in regola: curve magnifiche, tornanti rapidi e impegnativi e, chiaramente, il celebre Raidillon. Ce ne voleva di coraggio per lanciarsi a tutto gas in quel tratto che precede il tornante più famoso al mondo. Quando partecipavo al Campionato del Mondo di Endurance, adoravo vedere passare le moto proprio in quel tratto, perché sfioravano il muro della Pitlane prima di precipitarsi sul Raidillon”.

Nel 1982 Cornu ha vinto la 24 ore di Liegi in sella a una Kawasaki di, ma la corsa del 1983 rimane per lui un ricordo particolarmente intenso. All’epoca era in squadra con Didier de Radiguès e con il francese Thierry Espié. “Dovevo correre prima di Didier per lasciare a lui il compito di concludere la corsa - spiega Cornu - Quando sono arrivato vicino agli stand per passargli il testimone, il nostro team manager mi ha urlato: continua! Così sono ritornato in pista. Ero un pilota affidabile che, per di più, cadeva raramente e ho avuto la fortuna di poter correre per quell’ultima ora. Abbiamo vinto la gara, ma ancora oggi sento la fatica!”.

Dopo aver conquistato il secondo e il terzo posto nelle stagioni precedenti del Grand Prix del Belgio, Cornu è riuscito a vincere una corsa avvincente nella categoria 250cc. Era il 1989, a Francorchamps guidava una Honda NSR/Lucky Strike. “Quando ho cominciato l’ultimo giro avevo due secondi di vantaggio su Sito Pons.  Sembravano sufficienti ma, quando mi sono avvicinato a La Source per l’ultima volta, il commissario di pista ha agitato la bandiera di deterioramento dell’aderenza del suolo. Si era sparso dell’olio sulla pista. Non ero assolutamente a conoscenza dell’ubicazione o dell’entità di questa macchia. Ho continuato quindi con prudenza rallentando un po’ il ritmo. Ho tagliato la linea del traguardo con solo 0,58 secondi di vantaggio! - ricorda Cornu - Dopo una corsa come quella, è fantastico salire sul podio, guardare tutto il tuo team e ascoltare l’inno nazionale suonato in tuo onore”.

Cornu ha vinto il Campionato del Mondo di endurance nel 1982 ed è arrivato terzo nel campionato del mondo 250 cc nel 1988 e 1989. Per lui correre su una due o quattro tempi non faceva alcuna differenza. “Pesavo 76 kg ed ero alto 1.88 m. Durante i Grand Prix ho dovuto spesso competere con piloti molto più leggeri - ammette il campione svizzero - Le differenze erano minori quando pilotavo grosse 1000 cc a quattro tempi. Ma sono sempre stato in grado di adattarmi abbastanza rapidamente alle diverse moto”.

Ai Bikers’Classics, Cornu piloterà una Kawasaki H2R 750 tre cilindri e una Honda RS250. “Sto contando i giorni che mi separano dal momento in cui guiderò queste due moto - sorride Cornu, oggi cinquantottennne - Sono impaziente di pilotare soprattutto la Kawasaki. Non ho mai pilotato una tre cilindri del genere, ma la potenza e il rumore del due tempi devono essere davvero fantastici. Nostalgia allo stato puro!”.

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