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Aprilia SRV 850: lo scooter di traverso

LA PROVA Stabile, sportivo e potente...al limite della derapata!

Moto - Test: Aprilia SRV 850: lo scooter di traverso

L'argentario è umanamente riconosciuto come uno dei posti più belli che il Belpaese possa offrire. Paesaggi mozzafiato tra il mar Tirreno e le colline toscane lo rendono uno scenario ideale per qualsiasi gita fuori-porta. Sono le 9.30 del mattino a Porto Ercole e, con il sole già alto che scalda le strade, ci apprestiamo a salire in sella all'Aprilia SRV 850 per il nostro test-ride.


Mentre ci infiliamo il casco e calziamo i guanti, cominciamo subito a notare quello che sarà il nostro "ponte di comando": strumentazione digitale molto chiara e intuitiva, in cui sono racchiuse tutte le informazioni più importanti: velocità, temperatura e chilometraggio. Esiste anche la possibilità di settare due chilometraggi parziali - due trip - con un semplice pulsante posto davanti il blocchetto d'accensione. Il contachilometri ed il contagiri invece sono analogici, con linea rossa per quest'ultimo posta oltre gli 8000 giri/min. Le premesse per un giro ad andatura "sportiva" - considerando quanto dichiarato su questo scooter durante la conferenza stampa - ci sono tutte.


Saliamo in sella, e togliamo il comodo freno a mano, strumento rivelatosi utile in molti casi, vista la mole dello scooter e la statura del tester non proprio da guinnes dei primati. Primi chilometri tra le vie cittadine della Toscana, e percepiamo fin da subito cosa ci attenderà di li a poco. L'SRV 850 sembra alto, stabile, e con un gran motore. Girando sulla manopola del gas, sovente ci troviamo a dover tenere ben salda la presa sul manubrio. La posizione in sella è comoda e ampia: almeno inizialmente infatti, ci troviamo a voler trovare sopratutto la giusta posizione delle gambe. Inconsciamente cerchiamo di caricarle come se ci trovassimo sopra ad una moto.


ANIMA SPORTIVA - Arriviamo finalmente nel tratto collinare: inizia il test vero e proprio. Vogliamo mettere alla prova questo scooter fino in fondo, visto che da Noale ci hanno promesso delle prestazioni da riferimento, ed una guida decisamente sportiva. Partiamo quindi dal risultato finale. I tecnici Aprilia avevano ragione: questo scooter va forte, fortissimo, offrendo delle sensazioni di guida che ricordano molto da vicino quelle di una moto. Detto in altre parole: l'SRV 850 ha l'animo di una moto intrappolato dentro le dimensioni ed i "limiti" di uno scooter. Si, avete letto bene, limiti. Se volete andare a passeggio, potrete benissimo farlo, ma non è l'obiettivo prefissato da questo due-ruote. Motore e ciclistica sono pronte a testimoniarlo.

DERAPATE CONTROLLATE - Gli 839,3cc del propulsore Aprilia sono in grado di sfornare 76 cavalli ed una coppia di 76,4 Nm: tanta potenza, gestibile in maniera eccelsa lungo tutto l'arco di giri. Una potenza addolcita rispetto a quanto proposto dal Gilera GP800, che non offre più il classico "strattone" ad un certo range, ma che ti fionda fuori dalle curve a velocità impensabili. Parliamoci chiaro, dopo averci preso la mano, non era insolito uscire da una curva con il posteriore che derapava! La posteriore perdeva progressivamente il grip per poi "poggiarsi" e permettere derapate perfettamente controllabili.


CICLISTICA STABILE - Il tratto collinare del nostro percorso prevedeva tutta una serie di curve da raccordare di vario raggio e velocità. Ci siamo trovati di fronte Motore decisamente prestante e ciclistica stabile per l'SRV 850sia curve da affrontare quasi in pieno che tornanti molto stretti. Un bel banco di prova per le doti ciclistiche dell'SRV 850 che non ha deluso. Telaio e forcelle anteriori lavorano perfettamente, offrendo il giusto feeling per un'andatura sportiva. E' chiaro che, il "corpo" da scooter ci ricordava la nostra realtà ogni qual volta venivamo rapiti dall'anima da moto. Al termine della nostra prova il cavalletto era stato levigato più volte tra un tornante e l'altro. Attenzione però: l'SRV 850 non è uno strumento facile. Se vi dicessimo che si tratta di uno scooter agile, diremmo una bugia. La guida che richiede è maschia, dura, e per inserirsi in curva bisogna entrare decisi. E' qua che viene in aiuto la ciclistica stabile che permette di percorrere le curve con estrema stabilità e sicurezza. Inoltre, il motore stesso permette di uscire molto rapidamente. L'unico difetto che abbiamo riscontrato risede nel mono-ammortizzatore che tende a far "sedere" un pochino troppo il posteriore.

FRENA DECISO - L'impianto frenante è veramente di ottima fattura. Inialmente abbiamo nutrito qualche dubbio di troppo, per via di una frenata troppo morbida. Quando abbiamo deciso di mettere alla frusta l'SRV 850 invece, ci siamo trovati di fronte ad una frenata decisa, potente e ben modulabile, sopratutto all'anteriore. Stesso discorso per il posteriore, con un piccolo neo: aggrappandoci ad entrambi i freni con forza, abbiamo riscontrato un saltellamento della ruota posteriore, generato - evidentemente - dal trasferimento di carico sull'anteriore.


CONCLUSIONI - Al termine della nostra prova il giudizio non può che essere univoco: l'SRV 850 è veramente un mezzo a due ruote che cela l'anima della sportiva dentro un corpo da scooter. Il carattere ed il DNA racing della casa di Noale è vivo, presente, preponderante. Non è uno scooter per tutti, questo è chiaro. Per poterlo sfruttare fino in fondo bisogna avere una certa capacità e venire - possibilmente - da un'esperienza motocilcistica. L'assenza dell'ABS (che attendiamo nelle prossime versioni) e di una qualsiasi forma di riding-mode o traction control, ne sono testimonianza attiva. L'SRV regala emozioni e tante ore di divertimento. Il tutto al prezzo di 9830 euro chiavi in mano.

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