Tu sei qui

Test MotoGP: Sepang 2, il ritorno

Tutti a caccia di Stoner. Ducati con aggiornamenti di elettronica

MotoGP: Test MotoGP: Sepang 2, il ritorno

A partire da questa notte, la MotoGP tornerà in pista a Sepang per 3 giorni di test. Si tratterà delle penultime prove prima dell'esordio in Qatar, l'8 aprile. Diversi gli interrogativi in ottica campionato, con Honda, Yamaha e Ducati a portare avanti lo sviluppo dei prototipi a cilindrata piena, e le CRT di Forward e Avintia alla disperata ricerca di competitività.

Honda – Chi fermerà Stoner? Nonostante l'aumento di peso avesse prodotto un leggero chattering sulla RC213V, Casey Stoner, fresco di paternità e iscrizione a Twitter, aveva terminato i primi test nella stessa posizione dove si era mantenuto per la maggior parte della scorsa stagione: in testa. È atteso al varco Dani Pedrosa, che sembra avere qualche difficoltà in più ad adattarsi alla cilindrata piena rispetto al compagno di squadra. "La moto è più dura da guidare fisicamente – ha dichiarato – Ero molto stanco dopo i 3 giorni di test. Ho lavorato per rafforzare la muscolatura delle spalle, visto anche l'infortunio dell'anno passato".

Yamaha – Una moto per tutti. I primi test per la moto della casa di Iwata possono essere riassunti da una parola: costanza. Il vice-campione Jorge Lorenzo ha dimostrato un passo di gara invidiabile, e anche Ben Spies sembra pronto a dare battaglia nel gruppo di punta. "Quest'anno siamo più vicini alla Honda – aveva dichiarato lo spagnolo – Queste ultime settimane prima dell'inizio del campionato saranno fondamentali per capire i progressi rispetto alla concorrenza". Cosa più importante, la nuova M1 sembra essere la moto più versatile del paddock, avendo piazzato tutti e 4 i suoi piloti nei primi 10. Andrea Dovizioso, ancora alla ricerca della migliore condizione fisica, e Cal Crutchlow hanno le carte in regola per inserirsi tra le moto ufficiali quando si presenti l'occasione, togliendo punti preziosi a chi è in lotta per il titolo.

Valentino Rossi a Sepang nei primi test 2012Ducati – Cercasi elettronica. Dopo aver concluso le prime prove sulla nuova GP12, Valentino Rossi aveva dichiarato che la nuova Rossa di Borgo Panigale aveva risolto molti dei problemi rispetto allo scorso anno, ma le mancava ancora qualcosa in accelerazione in uscita di curva. Per questo motivo, Franco Battaini ha messo alla prova nuove soluzioni di elettronica a Jerez la scorsa settimana, simulando anche molte partenze da fermo. Vista l'efficacia sul giro secco da parte di Casey Stoner, gli occhi di Rossi saranno probabilmente puntati su Lorenzo e Pedrosa, in vantaggio di poco più di mezzo secondo alla fine dei primi test. Vista l'abilità del 'Dottore' nel corpo a corpo, sarà importante tenere gli avversari di punta a portata di sorpasso. Le prove di Sepang saranno anche una prima vera presa di conoscenza con la GP per Nicky Hayden, ancora convalescente da un infortunio alla spalla durante i primi test, e dalla successiva operazione. I tempi dell'americano daranno indicazioni importanti sugli effettivo progressi della GP12, finora provata solo da Rossi.

CRT – Lavori in corso. In assenza delle ART, che a Jerez si erano piazzate a 8 decimi dal record della pista con Randy De Puniet, toccherà ancora una volta a Colin Edwards difendere l'onore della nuova categoria. Il texano, che oggi compie 38 anni, aveva terminato le prime prove sulla Suter-BMW a 5 secondi dalla vetta. Come regalo di compleanno, è probabile che speri in sostanziali migliorie elettroniche che gli permettano di registrare distacchi perlomeno dignitosi. Diverso il discorso per BQR di Avintia motorizzate Kawasaki, troppo lontane per essere considerate una scommessa legittima.

Tra meno di 24 ore i primi responsi dalla pista. Voi che ne pensate? Fate i vostri pronostici su Facebook.


Articoli che potrebbero interessarti