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Jerez: De Puniet vicino alle MotoGP

Randy con la ART CRT a soli 3 decimi da Barbera sulla Ducati GPZero

MotoGP: Jerez: De Puniet vicino alle MotoGP

Si è chiusa l’ultima giornata di test sul circuito di Jerez della tre giorni che ha visto protagoniste le CRT motorizzate Aprilia insieme alla Ducati con Franco Battaini ed Hector Barbera. Ancora una volta è stato Randy De Puniet il più veloce tra i piloti della neonata categoria, il transalpino del team Aspar ha staccato il suo miglior tempo in 1’40.3, una prestazione che lo ha portato a 4 decimi dal record della pista e a poco più di un secondo e mezzo dalla pole position fatta segnare da Stoner sulla 800 nell’ultimo Gran Premio disputato sulla pista spagnola.

Il crono di Randy dimostra i grandi miglioramenti della sua ART, se si pensa che solo l’altro ieri era stato di 1”3 più lento e se si considera che Barbera, sulla Ducati GPZero destinata ai team satellite, l’ha preceduto di appena 3 decimi. Il prototipo di Noale si sta rivelando come la CRT più performante, anche se è difficile fare un confronto a distanza con la Suter guidata da Edwards a Sepang.  In quell’occasione il ritardo del texano da Stoner era stato superiore ai 5 secondi, ma il circuito di Jerez è ben più lento di quello malese e in quell’occasione Colin si era confrontato con i team ufficiali. Bisogna inoltre sottolineare come in Spagna non fosse disponibile un servizio di cronometraggio ufficiale e che i tempi sono stati comunicati dalle squadre.

“Oggi abbiamo lavorato molto duramente e siamo riusciti a migliorare notevolmente il grip del posteriore – ha spiegato Randy De Puniet -  Ci siamo concentrati molto sull’elettronica, per cercare di migliorare la risposta delle sospensioni, siamo andati nella direzione giusta e ho abbassato di 6 decimi il mio tempo di ieri. Stiamo iniziando a girare in tempi interessanti, sono felice di questi tre giorni, sono stati molto produttivi. Ci mancano ancora un po' di potenza e maneggevolezza, ma in questa fase dell'inverno sono piacevolmente sorpreso il potenziale di questa moto. Ora dobbiamo pensare al prossimo test che faremo ad Aragon”.

Aleix EspargaroAlle spalle di De Puniet, staccato di 8 decimi, il compagno di squadra Aleix Espargaro: “oggi abbiamo lavorato molto sull’anteriore, per aumentare la mia fiducia nella guida. Alla fine della giornata abbiamo cambiato la forcella ed ho migliorato moltissimo i miei tempi, non mi aspettavo di avere un ritmo così buono, sono felice”. E’ a un secondo dalla testa Mattia Pasini, anche lui in sella a una ART, del team Speed Master, mentre quarto è Danilo Petrucci, sulla Ioda, che dopo avere assaggiato l’asfalto ieri si è ripetuto oggi: “è stata una mattinata movimentata – ha detto il ternano – per via della scivolata, ma sono rientrato in pista a testa bassa e sono riuscito a fare il mio miglio giro”, purtroppo la rottura del motore Aprilia, non ancora nella versione definitiva, gli ha impedito di migliorare ulteriormente. Chiude la classifica James Ellison, al suo secondo giorno sulla ART.

Hector BarberaA dividere la pista con le CRT, come detto, c’erano anche le Ducati con il collaudatore Franco Battaini e con Hector Barbera che è salito sulla Desmosedici destinata alle squadre satellite ricostruita in tempo di record dopo essere andata distrutta ieri nella caduta che ha visto protagonista Karel Abraham. Anche lo spagnolo nel pomeriggio è incappato in una scivolata, fortunatamente senza conseguenze.

I tempi

1. Hector Barbera (Ducati) 1’40.00

2. Randy De Puniet (ART) 1'40.30 (giri 66)

3. Aleix Espargaro (ART) 1'41.10 (giri 60)

4. Mattia Pasini (ART) 1'41.29 (giri 47)

5. Danilo Petrucci (Ioda-Aprilia) 1'41.60 (giri 62)

6. James Ellison (ART) 1'42.52 (giri 53)

S.T. Franco Battaini (Ducati)


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