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SBK: Checa, ma Biaggi lo tallona

Lo spagnolo è il più veloce nella prima giornata. Cade Haslam (frattura al malleolo)

SBK: SBK: Checa, ma Biaggi lo tallona

I "giochi" sono iniziati ma la musica.... è sempre la stessa: Carlos Checa è stato il più veloce al termine delle prime due sessioni di test Superbike disputatesi a Phillip Island. Con una temperatura intorno ai 24 gradi (con picchi sull'asfalto di 40°) lo spagnolo del team Althea Racing è stato l'unico a scendere sotto l'1'32", ancora lontano dall'1’30.578 da lui realizzato lo scorso anno.

A proposito di comparazioni, nemmeno queste prove saranno del tutto indicative perché la Pirelli farà provare due delle tre gomme evo solo da venerdì. Domani sono in programma le simulazioni e vedremo quali valutazioni consentiranno di fare.

Alle spalle di Checa troviamo Max Biaggi (Aprilia) e Marco Melandri (BMW). Il primo nel finale della seconda sessione ha girato fortissimo con parecchi giri sul passo di 1'32" basso. Il secondo ha fatto solo un giro in 1'32"2, il suo passo non è ancora al top ma dimostra segnali di miglioramento rispetto alla settimana scorsa.

Quarto tempo per Jonathan Rea che sfoggia un nuova livrea per la sua Honda (che come previsto non ha più la Castrol come main sponsor) e che ha preceduto Leon Haslam.

SBK Riepilogo 1Il britannico della BMW è caduto sul finire della sessione del mattino in uscita dall'ultima curva. E' rimasto immobile a terra, lo hanno caricato in barella e e dopo un rapido passaggio dal centro medico del circuito è stato mandato a Cowes per la radiografia (in circuito hanno noleggiato l'apparecchiatura solo per la gara...).  Gli è stata riscontrata una frattura al malleolo tibiale destro ed è stato portato a Dandenong per controlli più approfonditi. Leon vuole farsi mettere una vite per ridurre la lesione e tentare di correre, tra soli sei giorni. I medici però sono molto scettici e la gara è a fortissimo rischio.

Sempre in tema di infortunati, Laverty è apparso ai box e vorrebbe provare da venerdì quando ci saranno le gomme evo. I medici dicono che sarà impossibile guidare senza antidolorifici ma che potrebbe farcela a finire la gara.

La Suzuki continua ad essere stregata: Brookes è scivolato ancora con la GSX-R di Hopper rimediando una ferita sul fianco sinistro suturata con quattro punti.

Tornando ai tempi, bene la Kawasaki di Tom Sykes (sesta) seguita dalle Ducati di Guintoli e Canepa. Il giovane ligure è stato tra i più veloci nel turno del pomeriggio con pista meno veloce che al mattino.

Leon Camier con la Suzuki è undicesimo davanti a Michel Fabrizio (BMW).

Gli altri italiani sono 14° Giugliano (Ducati), 16° Zanetti (Ducati), 19° Badovini (BMW) e 21° De Rosa (Honda).

Domani si replica.

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