La Moto2 si prepara ad aprire ufficialmente la stagione 2012 con tre giorni di test a Valencia, dall’8 al 10 febbraio. La classe intermedia si presenterà con oltre 30 moto in griglia. A difendere i colori azzurri ci saranno 5 piloti (considerando anche il sanmarinese Alex De Angelis), due in meno dell’anno scorso ma abbastanza per fare dei buoni risultati.
Guardando la classifica finale dello scorso campionato, spicca il fatto che l’Italia abbia piazzato ben 4 piloti nei primi 10, meglio di chiunque altra nazione. Gli imminenti test daranno le prime indicazioni sulla possibilità di ripetere, o migliorare, questo risultato.
Una variabile fondamentale è data dalla competitività dei telai. Su questo fronte ci saranno molti cambiamenti per i nostri alfieri. Andrea Iannone ha deciso di tornare a FTR, abbandonando Suter. Stesso discorso per Claudio Corti, passato però a Kalex.
Alex De Angelis ha invece optato per Suter, così come Roberto Rolfo, tornato in Moto2 dopo un anno in Superbike su Kawasaki.
L'unico italiano a non cambiare telaio sarà Simone Corsi, che dopo una solida stagione chiusa in sesta posizione continuerà su FTR.
Ad ostacolare i nostri piloti ci sarà un contingente agguerrito. Marc Marquez ha dimostrato di avere le doti necessarie per laurearsi campione, ma rimangono seri dubbi sulle sue condizioni fisiche in seguito all’infortunio all’occhio, che sembra non dargli tregua. Lo spagnolo salterà questi primi test perché ancora convalescente da un intervento chirurgico sostenuto a gennaio. Altro pilota iberico bloccato da problemi fisici l’anno scorso, l’ex-iridato 125 Julian Simon cercherà riscossa. A questi si aggiunge Toni Elias, primo iridato Moto2 nel 2010, che correrà con Aspar dopo un anno disastroso in MotoGP.
Poi ci saranno i britannici Bradley Smith e Scott Redding, entrambi veloci negli ultimi test a Jerez prima della pausa invernale. Infine, i due rivali dello scorso campionato 125, Nicolas Terol e Jonathan Zarco, che saranno ansiosi di partecipare alla bagarre dopo un iniziale periodo di apprendistato.
Recentemente, la volatilità della Moto2 ha anche mostrato il suo lato peggiore per quanto riguarda l'elenco piloti, spesso lasciati a piedi per mancanza di soldi o sponsor, a prescindere dai risultati. Gli ultimi due a farne le spese sono stati Ricky Cardus e Kenny Noyes, e non sono da escludere ulteriori capovolgimenti prima dell'esordio in Qatar.
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