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Mercato moto-scooter gennaio 2012: alti e bassi

Stabili gli scooter, calano le moto, in attesa delle misure del Governo

Moto - News: Mercato moto-scooter gennaio 2012: alti e bassi

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Si è aperto il 2012 del Mercato motociclistico italiano, e subito siamo in grado di stilare i primi verdetti, sicuramente non del tutto significativi per i mesi a venire, ma certamente indicativi di cosa succederà nel 2012. Il primo dato che appare dalle immatricolazioni di gennaio è di una inversione di tendenza generale: gli scooter, in forte calo per tutto il 2011, hanno mostrato una tendenza stabile, mentre le moto, che meglio si erano comportate nel 2011, hanno aperto l’anno in calo. I numeri, infatti riportano che le vendite degli scooter a gennaio sono state 8.006, pari allo 0,1% in meno rispetto allo stesso mese dello scorso anno, mentre le moto con 4.166 unità mostrano un consistente calo del 22,9%. Il totale immatricolato, con 12.172 veicoli segna un meno 9,3%, ma giova ricordare che questo mese vale in media sul totale anno per circa il 5%.

ANCMA: ASPETTIAMO GLI ESITI DELLE MISURE GOVERNATIVE
Il compito di commentare i dati del mercato, spetta tradizionalmente a Corrado Capelli, Presidente di Confindustria ANCMA: "Non possiamo dichiararci soddisfatti di un mercato che mostra ancora una flessione, tuttavia alcuni segnali positivi emergono dai dati relativi agli scooter. Grazie ad alcuni nuovi modelli, particolarmente attesi dai clienti, si nota una tenuta delle vendite e un rinnovato interesse per la categoria. Purtroppo sono in sofferenza le moto che si erano difese meglio l’anno scorso. Particolarmente significativo l’incremento degli scooter a Milano e provincia, da 545 a 738 vendite +35,4%, dato da correlare alla congestion charge introdotta nell’area C del centro storico. In merito all’andamento del totale Italia, almeno non leggiamo solo cali a due cifre come l’anno scorso.
La situazione economica generale resta ancora molto incerta e il calo dell’occupazione penalizza sia il reddito disponibile delle famiglie che il livello di fiducia dei consumatori. Se le misure per la crescita approvate dal governo e quelle annunciate avranno un ritorno concreto, soprattutto per favorire l’occupazione giovanile, possiamo confidare che anche il nostro settore ne trarrà beneficio. Nel frattempo occorre rimuovere gli ostacoli che scoraggiano l’acquisto delle 2 ruote, come le condizioni onerose del credito al consumo e le tariffe assicurative inaccessibili, in particolare in alcune aree metropolitane del centro e del meridione. Ci sembra interessante la proposta, inclusa nel decreto sulle liberalizzazioni, della black box per evitare le truffe e diminuire i premi assicurativi, a patto che il costo dello strumento non vada a penalizzare i clienti o il prezzo dei veicoli. Il nostro impegno sarà quello di convincere sempre più utenti a passare alle 2 ruote che rappresentano comunque una soluzione ideale per la mobilità"
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SEGMENTI: SU GLI SCOOTER FINO A 200 CC. TONFO PER LE MAXIMOTO
L’analisi per cilindrata evidenzia un deciso recupero degli scooter di 125 cc con 2.369 veicoli e un +9,3% che oggi si rivelano uno dei segmenti più importanti. Analoga la crescita dei 150-200 cc con 1.920 pezzi che valgono il +9,2%. In calo i 250 cc, categoria pressoché abbandonata ormai, con 539 veicoli -34,2%, ma anche i 300-500 cc scendono con 2.386 unità che sono il 25% in meno.
Era attesa e infatti è arrivata l’impennata dei maxiscooter oltre 500 cc, con 792 vendite rispetto alle 91 dell’anno scorso, un incremento di 8 volte superiore. Bisogna prestare attenzione a citare questi dati, però, poiché fino allo scorso anno l’ANCMA inseriva il TMax della Yamaha nella categoria 300-500, mentre è oggi passato nella classe "over 500" (dove in verità sarebbe dovuto stare da sempre) dato l’incremento della cilindrata a 530 cc. Finalmente la suddivisione di Ancma è ora più indicativa e veritiera dei segmenti, anche se, a nostro avviso, ancora non è perfettamente aderente al mercato odierno.

Per le moto lo scenario di gennaio è deludente, dopo un anno di continui progressi subiscono una battuta d’arresto quelle superiori ai 1000 cc: 1.102 pezzi pari ad un meno 30,9%. Seguono come volumi le moto tra 800 e 1000 cc con 977 unità, e un -21,5% rispetto al 2010. Le medie cilindrate tra 650 e 750 cc con 627 moto sono a -20,8%, le 600cc con solo 224 vendite a -42,1%.
Scendono anche le 300-500 cc con 522 pezzi -19,7%, le 250cc con 227 a -11,3%. Solo le 125 cc sono in crescita con 461 moto e un +2,4%.

LE CLASSIFICHE DI GENNAIO

Iniziamo dalla Classifica Scooter il dato tanto atteso quanto scontato è che lo Yamaha TMax 530 si è subito conquistato la leadership assoluta del mercato, vendendo ben 830 unità. Passato dal quarto posto generale del 2011, il TMax ha spodestato i due leader Honda SH300i e Piaggio Beverly 300, passati ora al secondo e settimo posto generale. Manca ancora il dato veritiero relativo all'Honda Integra, arrivato in concessionaria troppo tardi per essere inserito nelle classifiche di vendita di gennaio con 11 pezzi immatricolati.
Sul terzo gradino del podio sale il Piaggio Liberty 125 davanti agli Honda SH 150 e 125. Si è subito ben posizionato il nuovo Piaggio Beverly Sport Touring 350 al sesto posto con 305 pezzi venduti.

Falso scompiglio nella Classifica delle moto: la più venduta a gennaio è la Kawasaki ER-6n che spodesta con 136 pezzi la BMW R 1200 GS ferma a 112. Se sommiamo però le "Adventure", la boxer bavarese ripristina la classifica con un totale di 183 moto vendute a gennaio. Anche la Ducati Multistrada conferma il suo successo con ben 156 moto vendute che le valgono la seconda posizione assoluta in classifica. A seguire troviamo la Suzuki V-Strom 650 che conquista la quarta piazza assoluta e, a sorpresa, la Ducati Streetfighter 848 che si piazza al quinto posto assoluto.
Cercando le altre novità 2012, vediamo che l’ Husqvarna Nuda 900 è partita bene vendendo 67 moto. Novità sul fronte delle mille supersportive con la nuova Honda CBR 1000RR che con 50 pezzi venduti spodesta la BMW S1000RR ferma a quota 38.
Questo quadro, ovviamente non è indicativo del 2012, poiché alcuni tra i modelli più attesi devono ancora raggiungere il mercato, tra cui l’Husqvarna 690 Duke di cui prestissimo pubblicheremo il test e la Ducati 1199 Panigale, che arriverà sul mercato tra un mese circa.

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