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Truffe Rca: l'affondo del Decreto liberalizzazioni

Il Governo Monti a tutto campo contro le frodi assicurative

Moto - News: Truffe Rca: l'affondo del Decreto liberalizzazioni

Triplo affondo del Governo Monti contro le truffe Rca, attraverso il Decreto liberalizzazioni da pochi giorni in vigore. Anzitutto, viene introdotto l’obbligo, per le Assicurazioni, di trasmettere annualmente all’Isvap (vigila sulle Compagnie) una relazione contenente dettagliate informazioni connesse alle frodi nel settore dei sinistri.

Insomma, sono le Compagnie che devono attivarsi, molto più di quanto accada ora, per arginare il fenomeno delle frodi (80.000 l’anno quelle emerse). Le stesse Assicurazioni sono tenute a indicare nella relazione o nella nota integrativa allegata al bilancio annuale (e a pubblicare sui propri siti Internet) una stima circa la riduzione degli oneri per i sinistri, derivante dall’accertamento delle frodi, conseguente all’attività di controllo e repressione delle frodi autonomamente svolta.

Secondo, spariranno i contrassegni relativi ai contratti di assicurazione per la responsabilità civile verso i terzi, per danni derivanti dalla circolazione dei veicoli a motore su strada.
È disposta la progressiva dematerializzazione dei contrassegni e la sostituzione o integrazione degli stessi con sistemi elettronici o telematici, anche in collegamento con banche dati. Si incrociano le informazioni per scovare i furbetti della Rca. Servirà un regolamento, da emanare entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del Decreto legge.

Il Governo interviene poi sulla materia delle false certificazioni relative agli stati di invalidità conseguenti ad incidenti stradali da cui derivi l’obbligo del risarcimento del danno a carico delle Assicurazioni: chi esercita una professione sanitaria, se accerta falsamente un’invalidità, subirà sanzioni particolarmente pesanti.

Sulla scatola nera, invece, il Governo non ha fatto nient’altro che premere per la sua diffusione, che peraltro interessa solo chi ha un’auto.

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