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Dakar 2012: tappa 9 - foto e video

Le immagini più belle dell'nono stage

Moto - News: Dakar 2012: tappa 9 - foto e video

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Come da tradizione ieri nel tardo pomeriggio abbiamo analizzato come è andata la nona tappa della Dakar 2012, ed ora ecco le immagini e gli scatti più belli della giornata. Il pilota che ha vinto la tappa di ieri è Cyril Despres, motivatissimo visto che il giorno precedente aveva perso la leadership di gara. Non ha aspettato molto dunque per rimettersi in testa e metter Marc Coma alle spalle, sia nello stage (ha chiuso secondo) che nella classifica generale. Terzo, un Juan Barreda Bort sempre più presente.

La generale è dunque così: primo Cyril come già detto, seguito a 2‘28" da Marc Coma e a 44‘19" da Hélder Rodrigues. Quarto Jordi Viladoms con un ritardo di 1:13:43 e quinto Gerard Farress Guell a 1:18:05. Dietro lo spagnolo troviamo Stefan Svitko e Paulo Goncalves. Nono Pal Ullevalseter e decimo Olivier Pain.

GLI ITALIANI

Nella speciale di ieri il più veloce degli italiani è stato, ancora una volta, Alessandro Botturi, che ha terminato la tappa in quattordicesima posizione. Paolo Ceci oggi ha incontrato qualche difficoltà: aveva i trip master fuori uso, è caduto ed ha saltato un waypoint prendendo 2h25' di penalità. Claudio Pederzoli è stato il migliore dei piloti privati con il 69° tempo, seguito da Franco Picco in, 72esima posizione, Filippo Ciotti in 74esima, Nicola Tonetti in 80esima e Gianernesto Astori in 94esima. Manuel Lucchese è arrivato in tarda serata. Nella generale il "Bottu" comanda ancora, in 11° posizione a cinque minuti da Olivier Pain. Il secondo miglior italiano è Paolo Ceci, 21°, seguito da Filippo Ciotti 61°.

LE INTERVISTE
Cyril Despres:
"Sta andando bene. Dopo una giornata difficile nell’ottava tappa dove ho iniziato ad avere qualche dubbio, sono tornato sulla via della vittoria. Sono felice di come stiano andando le cose. Oramai siamo (con Coma N.d.R.) sulla guerra dei secondi o dei minuti. E‘ molto competitivo. Come a tutti i livelli al top, se non ti piace il confronto o la pressione su te stesso, allora non sei pronto per una battaglia. Ma, per quanto mi riguarda, io sono fatto per questo".

Marc Coma: "Sapevamo che sarebbe stata una gara difficile. Era lunga e c’era da effettuare molta navigazione. Stiamo arrivando alla resa dei conti del rally. Cyril è il mio rivale principale e ci battagliamo ogni singolo chilometro. Ma credo sia interessante, è lo sport. All’ottava tappa i tecnici KTM hanno deciso di cambiare i nostri motori perché abbiamo raggiunto metà strada. E’ un’ottima idea".

Joan Barreda Bort: "Sono stato secondo per quasi tutta la speciale, che era difficile, soprattutto per la navigazione e pericolosa, per la polvere ma anche per i terreni che cambiavano continuamente. Ho viaggiato con Despres: dapprima lui mi ha fatto stare davanti, poi mi ha superato e mi ha staccato di un po‘. A qualche chilometro dalla fine mi sono perso. C’erano moltissime tracce sulle dune, in tutti i sensi e sono andato in confusione, è stato lì che Marc Coma mi ha superato. Senza quell’errore oggi probabilmente sarei stato secondo in speciale".

Hélder Rodrigues: "E’ una tappa mitica del rally, molto lunga e da navigare. Ho guidato ad un buon ritmo, per cercare di stare in contatto con Marc e Cyril. Penso che se continua così, sarà un buon rally. Marc e Cyril stanno lottando per la prima posizione e sono molto veloci. Possono andare avanti così? Tutto è possibile".

Alessandro Botturi: "E’ stata una tappa lunghissima con solo 9 chilometri di trasferimento. Era una speciale molto navigata per cui sono partito tranquillo e concentrato anche se questa mattina ero abbastanza stanco. Il panorama dalla cima della duna di Iquique ha ripagato tutta la fatica. Che spettacolo vedere l’oceano da lassù. Nei primi 20 metri ho preso le misure, poi mi sono goduto la discesa a tutto gas".

Paolo Ceci: "Ero così arrabbiato e dolorante che non mi sono neanche gustato la discesa di Iquique. Oggi è una giornata da dimenticare. A pochi chilometri l’uno dall’altro si sono rotti i due trip e così sono stato costretto a percorrere 400 km senza la strumentazione. Seguendo le tracce degli altri piloti, ho saltato un way point, un errore che mi è costato 2 ore di penalità. Nel tratto di fesch fesch poi, una pietra mi ha sbalzato dalla moto. Nella caduta ho preso un colpo forte al ginocchio. Credo sia una distorsione, ma più che il ginocchio mi dispiace per le due ore di penalità".

STAGE 10 IQUIQUE – ARICA
Sono 114 le moto che stamane alle 6:00 ora locale hanno lasciato il bivacco di Iquique per raggiungere Arica. I rider affronteranno 317 km di link stage e 377 km di speciale per quest’ultima tappa cilena. All’inizio della speciale i piloti affronteranno un mare di dune, per poi trovare verso la fine, fesh-fesh a non finire.

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