Dopo il Sud America, con il Gran Premio di Argentina in programma dalla prossima stagione, il motomondiale guarda all’India. Per ora non c’è niente di ufficiale, se non che mercoledì Jorge Lorenzo mercoledì farà qualche giro, in sella a una Yamaha R1, sul Buddh International Circuit, costruito alle porte di Nuova Delhi. La nuova pista è la stessa che ha ospitato lo scorso ottobre una gara campionato di Formula 1, portando il motorismo internazionale nel subcontinente asiatico.
L’India fa parte, insieme a Brasile, Russia e Cina, dei cosiddetti BRIC, quattro Paesi caratterizzati da un’economia in pieno sviluppo, aspetto fondamentale per allargare i confini del motomondiale al di fuori delle tappe consolidate del calendario. Se in Cina la MotoGP è già sbarcata con poca fortuna, l’India potrebbe essere la nuova scommessa per il futuro.
A tal proposito Jorge Lorenzo ha dichiarato a Times of India: “mi interessa molto visitare un paese che non conosco, ma in cui la passione per il motociclismo è cresciuta tantissimo negli ultimi anni. Questo circuito, riconosciuto come uno dei migliori del mondo ha già ospitato un Gran Premio di Formula 1 e nel prossimo futuro potrebbe fare lo stesso anche per una gara di MotoGP”.