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Dakar 2012: tappa 1 a Lopez

Secondo Coma, terzo Pizzolito. Boero perde la vita

Moto - News: Dakar 2012: tappa 1 a Lopez

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E’ iniziata ieri la Dakar 2012, una prima tappa argentina con partenza da Mar del Plata ed arrivo a Santa Rosa de La Pampa, 820 Km, dove purtroppo già si registra una vittima: Jorge Martinez Boero. L’argentino è caduto e ha purtroppo perso la vita a pochi km dal via. Una tragedia che non aiuta certo a tenere alto il morale dei piloti.

Tornando alla cronaca della gara, a vincere questa prima speciale, piuttosto corta, visto che erano 57 Km, un Francisco "Chaleco" Lopez più che motivato. In molti si aspettavano Marc Coma o Cyril Despres sul gradino più alto, ma il cileno ha dimostrato, nonostante una brutta caduta al Rally di Tunisia 2011, di essere più che in forma. A nulla è servita l’esperienza di Marc Coma, che già aveva vinto uno stage nel 2009 su questo percorso. Lopez conquista così il suo ottavo successo di tappa delle sua carriera alla Dakar.

Altra sorpresa, non è tanto rappresentata dal secondo posto di Marc Coma (14 i secondi di ritardo), bensì dal terzo posto di Javier Pizzolito (27 secondi di ritardo)! Il numero 27 ha fatto volare la sua Honda, e ha messo dietro lo statunitense Quinn Alexis Cody (30" di ritardo) ed il giovane polacco Jakub Przygonsky (49" di ritardo). Solo tredicesimo Cyril Despres, per nulla preoccupato però, visto che solitamente è un "diesel" e necessita di qualche stage per "scaldarsi".

Il migliore degli italiani è risultato Alessandro Botturi (21esimo) su KTM, seguito da Paolo Ceci (30esimo), Alex Zanotti (35esimo) ed il mitico Franco Picco (74esimo). Ottantaseiesimo Manuel Lucchese, al debutto con la sua Husaberg alla Dakar.
Mentre leggete questo, i piloti stanno percorrendo i 487 Km (più 295 km di speciale pomeridiana) verso San Rafael.

Francisco Lopez: "Sono stato molto attento, non sono partito troppo veloce questa mattina perché la prima parte della speciale era piuttosto dura e con tantissimi spettatori. La prima speciale della Dakar è sempre da affrontare con attenzione, fino a che non riesci a prendere il ritmo di gara... Fortunatamente gli ultimi 20 chilometri della speciale erano molto veloci e sono riuscito a guidare in maniera più aggressiva, assecondato dalla grande potenza della mia Aprilia".

Marc Coma: "Oggi abbiamo affrontato i primi 57 Km, uno stage piuttosto piccolo ma con molte cose da fare. Siamo partiti paralleli alla costa, verso Sud, in un percorso meraviglioso che richiedeva qualità di guida. Poi, lasciata la costa, abbiamo affrontato quattro o cinque chilometri di dune. Finalmente abbiamo trovato un percorso ampio, molto veloce e privo di difficoltà fino alla fine. E’ stato uno stage breve, ma con terreni differenti. Desidero porgere le mie condoglianze alla famiglia e agli amici di Jorge Matinez Boero. Quando accadono cose del genere nel nostro sport non sono certo positive, ma, su tutto, nessuno dovrebbe pagare un prezzo così alto per una gara".

Sentiamo poi Jordi Arcarons, Team Manager Team Bordone Ferrari: "Siamo contenti. Il nostro approccio a questa prima speciale era prestare attenzione al terreno e alla navigazione. Non abbiamo cercato la velocità pura perché questi 57 km si potevano affrontare come un fettucciato di enduro, ma non cercavamo questo, almeno al momento. Nella seconda parte, quella veloce, i ragazzi hanno preso tanta polvere, soprattutto Ceci e Botturi che partivano ogni 30 secondi. Sono arrivati che quasi non si riconoscevano. Bisognava poi fare attenzione alla gente, tantissima. Adesso ci aspettano 620 km di trasferimento fino a Santa Rosa. Non c’è tempo per riposarsi, una volta al bivacco, studieremo il road book per la seconda tappa".

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