Marco Simoncelli per sempre

GALLERY Fra poco inizieremo a parlare del 2012. Sarebbe stato l'anno mondiale del Sic

Share


Facendo quel che dobbiamo fare ed andando dove dobbiamo andare il ricordo per ciò che è il passato si offusca e si smussa. E' un dono che il Signore ci ha fatto. Soffriamo di meno per gli amori perduti e le offese subite ci sembrano meno gravi. Così, rinfrescati dalla doccia del tempo, siamo pronti a ricominciare. Possiamo innamorarci di nuovo, litigare di nuovo e persino voltarci indietro a guardare con compassione e affetto ciò che siamo stati, quel che abbiamo vissuto, e cosa avremmo voluto essere.

Sconfitti, come tutti gli uomini, prima o poi, ma non per questo battuti, bruciati, ma anzi pronti a sfidare di nuovo il destino e la vita. Lo facciamo tutti, chi più e chi meno. E' il prezzo che si deve pagare e che è giusto pagare per vivere il proprio destino senza subirlo.

Ma non siamo tutti uguali e men che meno sempre così coraggiosi da guardare negli occhi il futuro. Perché il presente a volte ci coglie deboli e impreparati, sofferenti persino e mentre subiamo il conteggio arbitrale, in ginocchio, ci sembra impossibile trovare la forza per rialzarci in piedi e continuare a combattere.

Per questo abbiamo bisogno dei Miti e degli Eroi. Persone come noi che scavando nel profondo di sé stessi hanno trovato quell'ultima scintilla di energia quando il fuoco sembrava spento del tutto e l'ultima brace consumata.

Sono loro che, da sempre, hanno aiutato l'umanità a rialzarsi e per questo il Creatore, qualunque nome diate all'energia che tutto muove, li ha messi fra noi. Alcuni sanno da sempre di possedere un dono. Sono i vincenti alla Valentino Rossi. Altri se ne accorgono sono nell'ultimo istante, quello che spesso precede una decisione importante, presa la quale si realizzano, rinascendo come farfalle. Non sono angeli, sono uomini a cui spuntano le ali per mostrare ai loro simili che volare si può e che sognare fa parte di quel sogno che ha un inizio ed una fine e che chiamiamo vita. Marco Simoncelli era uno di loro.

Per questo mentre ci accingiamo a voltare pagina per entrare in un'altra stagione fermiamoci un attimo. Guardiamoci dietro le spalle. Riassorbiamo le emozioni dell'anno che sta per finire e riviviamole. Riassaporiamo le gioie e lasciamo che anche il dolore per ciò che abbiamo perduto ci avvolga. Non c'è mai nulla da buttare. E se qualcuno con cui avremmo voluto percorrere ancora un pezzo di strada assieme non c'è più non disperiamo: l'importanza delle cose non si misura dalla loro durata. Quello che è perso ci appartiene per sempre.


__

Articoli che potrebbero interessarti