Batta: "MV: E' ancora un progetto"

Il manager belga conferma l'anticipazione di GPone.com ma lo definisce uno "studio"

La notizia non è nuova ma, visti i soggetti, ha avuto una discreta eco il suo rilancio. La MV Agusta, infatti, potrebbe tornare alle corse con una struttura che fa capo a Francesco Batta, con Luca Scassa come pilota collaudatore.

"Ne avevamo già parlato ad Imola - ci ha detto Francesco Batta - e non posso smentire che ci sono stati incontri e valutazioni. Al momento posso dire che siamo ancora a livello progettuale: il nome della MV Agusta e la storia del team Alstare sono troppo importanti per una iniziativa che non possa avere i presupposti del successo".

C'è - ancora una volta... - molto sentimento in questa nuova impresa di Francesco Batta: "Venticinque-ventisei anni fa quando arrivai in Italia, dopo Sanvenero, ho conosciuto Gianfranco Castiglioni e poi suo fratello Claudio. Furono i primi a darmi fiducia ed a consentire di costruirmi una azienda. Con Claudio Castiglioni ho continuato ad avere un buon rapporto per molti anni ed oggi ho incontrato in suo figlio Giovanni un interlocutore non solo appassionato ma anche molto concreto".

Ma non tutto sembra essere così facile: "Ho interpellato i nostri partner storici e quasi tutti sarebbero ancora al nostro fianco. La mia squadra si era sciolta e sto cercando di recuperare tutti coloro che sono liberi, cercando anche rimpiazzi per chi ha già un impegno. Infine, sto completando la parte di budget che mi compete".

Rimane solo di parlare delle moto... "Ed è un altro interrogativo. Sto lavorando per fare alcune gare in Supersport nel 2012 con la nuova F3 ma abbiamo bisogno di capire quanto possa essere competitiva. Considerando che non abbiamo firmato nulla e che non c'è nulla nel nostro Reparto Corse, se i mezzi arriveranno a febbraio, possiamo pensare di fare le nostre prime uscite a stagione inoltrata (Monza? - ndr)".

Ma il programma è molto più a lungo raggio: "Il nostro obiettivo - continua Francesco Batta - è tornare in Superbike. Ma non sappiamo quanto possa essere competitiva la F4 e soprattutto se la MV Agusta potrà produrre moto in numero sufficiente da essere omologate in Superbike. Come vedi ci sono molte cose da definire".

Tra queste non c'è il pilota che è stato individuato in Scassa: "Con Luca, che ha un lungo e fortunato rapporto come collaudatore e come pilota con la MV, abbiamo un accordo, per evitare che prenda altre strade. In ogni caso rimarrebbe come collaudatore delle loro moto".

Il prossimo step?: "Continuerò a fare incontri anche nei prossimi giorni e nelle prossime settimane. Spero di poter definire qualcosa di veramente concreto verso la metà di gennaio".

E con la Suzuki? "Anche la chiusura del rapporto è stata amara dal punto di vista umano. Mi hanno informato con un solo giorno di anticipo che sarebbero venuti a ritirare tutto il materiale. Mi hanno detto che era destinata alla distruzione ma sulle carenature delle moto era ben scritto un indirizzo d'oltre Manica...."

Che sia un altro buon motivo per una "vendetta"?


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