La svolta della BMW Superbike

Parla anche italiano la nuova fase della squadra tedesca che punta molto in alto

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E' indiscutibile che l'elemento di maggior spicco dei test di fine stagione 2011 sia stato il notevole salto nelle prestazioni della BMW. Non limitandosi al dato assoluto c'è da dire che i due piloti della Casa tedesca sono stati sempre veloci e con qualsiasi tipo di gomme, mettendo in luce il grande lavoro svolto dai tecnici di Monaco.

Il primo segnale evidente del nuovo corso BMW c'era stato ai test di Portimao il martedì successivo all'ultima gara del Campionato Mondiale Superbike 2011, quando Leon Haslam e il nuovo acquisto Marco Melandri salirono su una moto molto diversa da quella usata appena due giorni prima. Le differenze rispetto al modello 2011 erano, tra le altre, una geometria modificata del telaio, una carenatura differente e una diversa ergonomia. Non era visibile, invece, la modifica sul motore concentrata sulla coppia in basso. Haslam aveva girato in 1'43"3, mentre Melandri si era fermato alla prima uscita assoluta con la nuova moto ad 1'43"7.

I tre giorni di bel tempo incontrati a Jerez de la Frontera hanno consentito alla squadra tedesca di svolgere un intenso programma di sviluppo permettendo ai due piloti, tra i principali favoriti della stagione 2012, di presentarsi a Portimao con una moto decisamente competitiva. Marco Melandri, infatti, rivendica il miglior tempo del test portoghese con 1'42"4 (ottenuto con le gomme morbide) mentre dati ufficiosi - provenienti anche da ambienti BMW - assegnavano ad Haslam il crono di 1'42"2. Molto buoni anche i rilevamenti con le gomme da gara che hanno visto il britannico terzo con 1'43"1 e il ravennate, quinto con 1'43"4, contro l'1'42"7 di Laverty (Aprilia).

Gli italiani della BMWUNA STRUTTURA RINNOVATA - Certamente questi risultati non derivano dall'arrivo di elementi come Andrea Dosoli e Silvano Galbusera (ex Yamaha) ma sicuramente il veloce adattamento di Marco Melandri alla quattro cilindri tedesca è da collegare all'esperienza dei due tecnici che vantano nel mondo delle corse. Infatti, uno dei maggiori ostacoli che venivano individuati dall'esterno per il raggiungimento di risultati adeguati da parte di una delle maggiori Case motociclistiche del mondo, era quello della mancanza di esperienza di gare ad alto livello da parte di numerosi elementi della squadra.

Su questo argomento si era sviluppato, tra l'altro, lo scontro tra Davide Tardozzi, chiamato a guidare la squadra nel 2010, e i vertici di Monaco, che ha portato al clamoroso divorzio. Oggi, a distanza di due anni, la squadra sta portando avanti il necessario cambio di registro e di passo con risultati che al momento sembrano estremamente positivi.

UN MANAGER... ITALIANO - L'arrivo di Bernhard Gobmeier, BMW Motorrad Motorsports Director alla fine del 2010, ha conciso con molti cambiamenti nella struttura e il 52enne nato ad Eggemfelden, dopo aver analizzato in prima persona l'andamento della stagione ed essersi confrontato con veri esperti, ha dato l'attuale assetto alla squadra.

"Abbiamo avuto un tempo ideale sia a Jerez sia a Portimao. - aveva dichiarato Gobmeier dopo il test di Portimao - Siamo stati, quindi, in grado di svolgere un lavoro soddisfacente. Dopo aver ottimizzato ulteriormente tutte le aree della versione 2012 della S 1000 RR, potremo proseguire nelle prossime settimane il lavoro di affinamento a Monaco e Stephanskirchen. Sono ottimista per quando andremo a Phillip Island a febbraio". Ma forse l'affermazione più importante del Direttore è stata: "Sono contento del team rivisto. La collaborazione è stata eccellente sia sul piano tecnico sia su quello umano".

BMW 2012Grande frequentatore dell'Italia, Gobmeier non potrà dire che la svolta è merito dei tecnici di casa nostra ma è certo che il cambiamento è all'insegna del tricolore, visto che il responsabile della moto di Haslam è Giacomo Guidotti, tecnico che non ha certo bisogno di presentazioni.

Evitando, comunque, rivalità... geografiche (nelle quali potrebbero inserirsi anche le performance della squadra italiana...) sembra che da Portimao sia cominciata la vera scalata di BMW alla classifica di campionato che sinora l'ha vista conquistare solo qualche sparuto podio.

E questo grazie anche ad una maggiore "apertura" tecnica e mentale da parte della squadra, come dimostra la disponibilità a testare elettroniche diverse da quelle realizzate in casa o la definitiva scelta (almeno al momento...) dell'impianto frenante Brembo.

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