La marcia indietro è stata completa. Come avevamo anticipato dal prossimo anno i piloti titolari potranno tornare a provare, come sempre è accaduto nel passato. La proposta, inizialmente prevista per i soli team CRT per non costringerli ad avere un test team separato è stata estesa anche alle MotoGP, con un limite abbastanza ampio di 280 gomme l'anno. Ciò aiuterà lo sviluppo e, in particolar modo, la Ducati che quest'anno è stata costretta a buttare l'intera stagione di gare per provare nuove soluzioni in vista del 2012.
Come sempre, però, non tutti sono stati contenti della novità.
"Non sono veramente soddisfatto - ha detto Casey Stoner - con un campionato con 18 Gran Premi se ci metteremo anche una serie di test finiremo distrutti. Per quanto mi riguarda andava bene l'attuale sistema".
Anche Ben Spies è stato d'accordo con il collega australiano.
"Era già abbastanza così. La novità piacerà a qualcuno ma a molti altri no. Ci sono piloti a cui piace fare 100 giri, ma ad altri ne bastano 30 per essere veloci. Per me era più giusto prima".
"Avere qualche test va bene - ha aggiunto Andrea Dovizioso - ma non troppi come era nel 2006. Due o tre giorni in più sarebbero sufficienti".
Ovviamente la novità invece è piaciuta a Valentino Rossi.
"Come potremo migliorare senza provare? Siamo l'unico sport nel quale i protagonisti non si allenano", ha detto.
Perplessità anche sul futuro della categoria. In seguito alle dichiarazioni di Carmelo Ezpeleta "nel 2013 correranno solo moto CRT", Casey Stoner ha detto: "a me piace correre in MotoGP perché guido dei prototipi. Guidare delle moto derivate di serie non mi interessa".