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Pneumatici bollenti a Valencia

E' necessario un set up ottimale per evitare surriscaldamenti alle gomme

Moto - News: Pneumatici bollenti a Valencia

Domenica sul circuito Ricardo Tormo di Valencia si disputa il diciottesimo e ultimo appuntamento stagionale del Campionato del Mondo di MotoGP e tutto il paddock del Motomondiale si prepara ad onorare la memoria di Marco Simoncelli, il pilota del team San Carlo Honda Gresini deceduto due settimane fa nel Gran Premio della Malesia.

Il circuito che tradizionalmente ospita l’ultima gara della stagione è uno dei più corti tra quelli inseriti nel calendario della MotoGP dopo quelli di Laguna Seca e del Sachsenring. Si percorre in senso antiorario e presenta una configurazione stretta e tortuosa. La distanza totale di gara è una delle più lunghe della stagione: trenta giri per 120 km di gara, per un totale di 420 curve.

Valencia è un tracciato caratterizzato da nove curve a sinistra e cinque a destra. Il giro singolo è lento e tortuoso e richiede una buona stabilità e un assetto che tenga conto di cambiamenti di direzione veloci e precisi. Il tracciato è lento ma la lunghezza del giro singolo e il numero di curve comportano una particolare attenzione per i pneumatici, che hanno poco tempo per raffreddarsi durante il giro, con conseguente aumento della temperatura e dell’usura.

Con le temperature basse della pista in questo periodo, le performance di riscaldamento dei pneumatici e la scelta delle mescole da parte dei piloti diventano fondamentali. Bridgestone ha selezionato le stesse mescole utilizzate lo scorso anno: per l’anteriore pneumatici slick con mescola soft e media, per il posteriore pneumatici con mescola media e dura. L’opzione di mescola più morbida al posteriore incorpora la gomma con mescola extra soft nella spalla destra per massimizzare le performance di riscaldamento nei giri iniziali di gara.

Con profonda tristezza andiamo a Valencia per l’ultimo appuntamento della stagione che tutti onoreranno in ricordo di Marco – dice Hiroshi Yamada, manager di Bridgestone Motorsport -  Lui non si arrendeva mai e non lo faremo neanche noi. Marco sarà con tutti noi nei nostri cuori e nelle nostre menti e ci guarderà in ogni curva. Sono sicuro che la famiglia della MotoGP renderà omaggio in maniera appropriata alla vita esuberante e intensa di Marco, ricordando i bei momenti che tutti noi abbiamo condiviso con lui”.

Valencia è un tracciato particolarmente complesso dal punto di vista tecnico – spiega Hirohide Hamashima, assistente del responsabile sviluppo Bridgestone Motorsport - caratterizzato da nove curve a sinistra e cinque a destra. Il tracciato è lento ma la lunghezza del giro singolo e il numero di curve comportano una particolare attenzione per i pneumatici. Se il set-up delle moto non è ottimale, è facile generare una temperatura eccessiva del pneumatico.

Utilizzeremo la mescola soft e media per il pneumatico anteriore, particolarmente sollecitato nella prima curva per i pesanti carichi in frenata. Con la temperatura bassa della pista è richiesto l’utilizzo della mescola più morbida al posteriore per garantire una buona aderenza. La configurazione del circuito in senso antiorario richiede una buona durata del lato sinistro del pneumatico e un riscaldamento ottimale del lato destro. Ci sono solo poche curve a destra, quindi è importante il riscaldamento nella spalla destra e per questo motivo utilizzeremo nuovamente la mescola extra soft nell’opzione asimmetrica più morbida al posteriore”.


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