Pernat: una fondazione in nome di Sic

Il manager genovese vorrebbe dare vita a un associazione per aiutare chi sofffre


Marco Simoncelli era un ragazzo fortunato, che era riuscito a realizzare il suo sogno, correre in moto nei circuiti di tutto il mondo, fianco a fianco con i campioni della MotoGP. Ma, come tanti altri piloti, non aveva mai dimenticato le persone meno fortunate di lui, i più deboli, quelli che soffrono. Non amava pubblicizzare il fatto che, fuori dalle corse, si impegnava per essere vicino e aiutare chi, dalla vita, aveva ricavato più sofferenza  che gioia.

Carlo Pernat, manager ma ancora prima amico di Marco e della sua famiglia, conosceva bene questo aspetto del carattere del suo pilota e ieri ha proposto di istituire una fondazione che porti il nome di Marco. Una struttura che possa dare aiuto alle tante persone che soffrono nel ricordo di un campione nella pista come nella vita.

Nella foto sopra, Carlo e Sic sorridono alla macchina fotografica durante le vacanze estive passate negli Stati Uniti. Fra le labbra una sigaretta, uno scatto scherzoso per prendere il giro il vizio del manager genovese. Marco non ha mai fumato e cercava, a modo suo, di fare smettere anche Pernat. Durante i fine settimana dei gran premi gli sequestrava tutti pacchetti di bionde, per poi centellinargliele durante la giornata. Un gioco a cui Pernat si prestava volentieri, sentendo l’affetto di Marco in questo suo gesto.

L’idea di una fondazione intitolata al Sic è ancora solo un’idea, ma, se conosciamo bene Carlo, sarà solo una questione di tempo perché possa prendere forma e trasformarsi in realtà. Nei prossimi mesi verrà anche realizzato un libro sul riccioluto pilota di Coriano, i cui ricavati dalla vendita verranno devoluti in beneficenza ad associazioni impegnate nel sociale.

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