Pedrosa, Stoner, Dovi: dominio Honda

L'HRC asso piglia tutto nelle qualifiche del GP in Malesia. Rossi 9°

Pedrosa, Stoner, Dovi: dominio Honda

La pole position questa volta va a Dani Pedrosa (2'01"462), consistente sul circuito malese dove già nel 2007 e nel 2008 aveva conquistato la prima casella di partenza, tanto per mettere i puntini sulle i a chi avesse il sospetto che l'assenza di Jorge Lorenzo...

E' la sua seconda pole quest'anno, conquistata duramente dopo una scivolata a inizio turno: Dani è infatti scivolato alla curva 11 (il tornantino che immette sul rettilineo dei box), mentre stava effettuando il suo 4° giro ed era in terza posizione.

"Non so perché sono scivolato - ha detto - Di sicuro le condizioni erano molto dure perché faceva molto caldo e le gomme scivolavano parecchio. A parte un punto in cui Bautista mi ha un po' disturbato, sono contento. Per domani il setup è buono, ma sappiamo che i nostri avversari sono fortissimi".

In seconda posizione si è piazzato Casey Stoner (2'01"492).

"Su questo circuito abbiamo qualche problema in più dovuto alle temperature alte - ha commentato l'australiano, fresco di titolo di campione del mondo -  abbiamo lavorato soprattutto sulla gomma dura pensando alla gara di domani, ma anche con la morbida siamo a posto. Dipenderà dalle condizioni del meteo, che sono decisamente variabili: domani portebbe piovere".

Andrea Dovizioso partirà in terza posizione e va infatti a chiudere questa prima fila 'total Honda' HRC grazie al tempo di 2'01"666. Fra i tre piloti Repsol, il 'Dovi' è il pilota che è apparso più 'fresco' a fine gara; evidentemente gli effetti della sua preparazione fisica fanno la differenza quando le condizioni meteo sono più estreme.

"Sono molto contento - ha detto Andrea - mi sono voluto tenere un po' di margine alla fine ma mi si chiudeva troppo il davanti e non volevo vanificare tutto il buon lavoro del fine settimana".

In seconda fila partirà Edwards in 4a posizione (miglior qualifica dell'anno), Marco Simoncelli 5° e Hayden, 6° (migliore fra le Ducati).

In terza fila ci saranno Aoyama (7°, miglior qualifica dell'anno), Bautista e Rossi.


rossi crashValentino è scivolato alla curva 9 quando era 9° e mancavano 15 minuti alla fine: la sua Ducati, che montava gomme morbide, ha iniziato ad 'andare via' dietro ed è finita a terra sul fianco sinistro. Per il biondo di Tavullia questa è la dodicesima caduta stagionale, un vero record negativo. Rossi è risalito subito in sella alla seconda moto e ha chiuso in nona posizione a -933 millesimi dal vertice, un risultato decisamente migliore del solito.

"Le due moto si equivalgono - ha spiegato Vittoriano Guareschi, team manager Ducati - c'è solo una piccola differenza: una gli piace un po' di più sul dietro e l'altra sul davanti. Riguardo alla scivolata, sembra che si sia innescato un chattering sulle buche del circuito; era un giro tirato, quindi ci sta. Qui è caduto Pedrosa e c'è andato vicino anche Stoner e penso che siano proprio queste condizioni della pista le responsabili della caduta di Valentino".

"Oggi è andata meglio perché abbiamo fatto delle modifiche e almeno riesco a guirare. Siamo molto veloci in alcuni tratti della pista e poi perdiamo tutto nel T4. Non stiamo andando male... La solita caduta da Ducati. Quando guido come devo guidare fa degli scherzi ed è questo il problema da risolvere se vogliamo essere competitivi - ha spiegato Valentino Rossi - Per quanto riguarda il passo gara non sono messo male, dobbiamo decidere quale gomma usare. Ieri? Sì, ieri non ero più capace di andare: un giorno sono ricoglionito, ma quello successivo miglioro. Mi fanno ridere queste cose. Se non fossi finito sull'erba forse sarei riuscito ad arrivare in seconda fila. Faccio fatica in accelerazione, ma anche quando sono molto piegato ho un po' paura di stendermi e quindi apro il gas troppo piano".

Male il texano Ben Spies, scivolato a fine turno alla curva 10 dove è arrivato troppo in ritardo nel cambio di direzione. E' evidente, e non solo dai risultati, che Spies non è in condizioni di guidare. Il texano ha chiuso in 16a posizione, la sua peggiore qualifica stagionale.

“Ben ha un problema al braccio sinistro – ha detto Maio Meregalli, Team manager Yamaha Factory - in pratica sta guidando solo col destro. La caduta in Australia è stata una caduta importante a 260 km/h dove ha riportato tra l'altro anche un trauma cranico; martedì e giovedì siamo andati a fare degli esami in una clinica a Kuala Lumpur perché si sentiva male, per fortuna gli esami sono risultati tutti negativi ma lui ha dolori forti allo sterno e alle coste, soprattutto nei cambi di direzione”.

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