Doohan: “Stoner può superare Rossi”

L’australiano ex-HRC auspica altri 5 o 6 titoli per il connazionale"Se consideriamo gli anni in Ducati, potrebbe anche aver vinto di più fino ad oggi"

Il secondo trionfo iridato di Casey Stoner, arrivato dopo tre anni di digiuno, ha marcato una rivincita importante per l'australiano. Sui suoi detrattori, che lo avevano prematuramente accusato di mentalità perdente, incostanza di risultati, e incapacità di gestire le corse. Sui suoi rivali più diretti, in particolare Lorenzo e Pedrosa, ai quali ha lasciato le briciole. Ma soprattutto sulla Ducati e Valentino Rossi, il cui un anno nero rivaluta in retrospettiva le prestazioni del “Canguro Mannaro” in sella alla Rossa di Borgo Panigale.


Il futuro di Stoner, in sella alla moto attualmente più competitiva e circondato da un’equipe  ben preparata, appare quantomeno promettente. È di questo parere anche Mick Doohan, ultimo australiano prima di Stoner ad essersi laureato campione del motomondiale come pilota HRC – dal ’94 al ’98 consecutivamente.


“Se mantiene questi livelli di forma, Casey potrebbe vincere altri 5 o 6 titoli – ha detto in un’intervista alla BBCBisogna anche considerare che, per alcuni anni, in Ducati aveva una moto con la quale non poteva aspirare al titolo, quindi potrebbe anche aver vinto di più fino ad oggi”.


Con queste premesse, l’ipotetico paragone col Valentino Rossi vincente dal 2001 al 2005 sorge spontaneo. Tuttavia, e soprattutto per un carattere introverso come quello di Stoner, le motivazioni giocheranno un ruolo fondamentale. “Da sportivo, hai una decina d’anni di dedizione totale, dopodichè è difficile restare concentrati – ha detto Doohan – Rossi è un gran pilota e un combattente, ha vinto 7 titoli nel motomondiale ed altri 2 nelle classi minori, quindi ha una grande esperienza, eppure non riesce a spingersi oltre i suoi limiti in questa fase della sua carriera, non è disposto a guidare la Ducati come faceva Casey”.


Se la profezia di Doohan si dovesse avverare, Stoner potrebbe diventare il pilota più vincente nella storia della classe regina, sorpassando Valentino Rossi (7) e Giacomo Agostini (8). In ogni caso, l’australiano ha già dato prova del suo valore. “Dove si collocherà nella storia del motomondiale? È senza dubbio uno dei migliori piloti della sua generazione e uno dei più tosti di sempre”.



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