Sic alla testa della pattuglia azzurra

Marco e Dovi puntano al podio, 10° Capirex preccupato per la tenuta della spalla

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La prima fila gli mancava da sette gran premi, l’ultima volta era stata al Mugello, terzo posto in griglia, la stessa posizione da cui scatterà domani. Marco Simoncelli sorride soddisfatto “la giornata non era cominciata benissimo, le condizioni questa mattina erano molto cambiate rispetto a ieri, faceva più freddo e c’era molto vento, ma oggi abbiamo lavorato bene e abbiamo trovato un buon setup”. Il Sic non si è fatto mancare la solita caduta alla curva 10 nell’ultimo turno di libere, la terza del weekend. “Meglio in prova che in gara – sdrammatizza il pilota di Coriano – adesso ho capito veramente bene il mio errore”.

Per la gara mostra sicurezza: “stare attaccato a Lorenzo e soprattutto Stoner sarà difficile e se ci sarà ancora vento forte, soprattutto nei curvoni veloci, l’errore è sempre in agguato”. Non ha molte preoccupazioni invece per i pneumatici: “l’anno scorso a fine gara eravamo veramente al limite – ricorda Simoncelli – ma quest’anno sembra andare meglio. All’anteriore userò la mescola morbida, per il posteriore dobbiamo ancora decidere”.

Domani potrebbe ripresentarsi la lotta con il rivale di sempre, Andrea Dovizioso, che partirà dalla quinta casella e ha tutte le intenzioni di salire sul podio. “Ho un bel passo in previsione della gara, intorno al 31 basso” esordisce non troppo preoccupato dalla prima fila mancata.

L’ispirazione per migliorare il suo stile di guida su questa pista gli è venuta dal compagno di squadra, Casey Stoner. “Mi sono accorto di guidare troppo morbido – spiega a sorpresa il Dovi, paladino della guida pulita – soprattutto nei cambi di direzione veloce. Ho provato a essere più aggressivo e sono migliorato, adesso freno più dentro alla curva e uso il gas per far voltare la moto”. L’unica preoccupazione arriva dai pneumatici: “penso che la soffice dietro non possa usarla nessuno – spiega Andrea – forse solo Pedrosa e le Yamaha”.

Terzo degli italiani è Loris Capirossi, secondo pilota Ducati in griglia al ritorno dopo l’infortunio ad Aragon. Non sono state delle prove facili per l’imolese che soffre ancora molto per il dolore alla spalla destra. “Durante le qualifiche sono dovuto rimanere molto tempo fermo ai box, non ce la facevo più” ammette Loris, che non ha usato nessun antidolorifico: “nelle mie condizioni sarebbe peggio, la spalla potrebbe uscirmi di nuovo senza accorgermene. Spero di resistere per tutta la durata della gara”.

Le buone notizie arrivano invece dalla sua Desmosedici: “la moto andava bene – ammette Capirex – ma sapevo che la Ducati si adatta particolarmente a questo circuito. Anche nel 2007 ero stato molto veloce e le mie aspettative sono state confermate in pista. La Desmosedici è buona nelle curve veloci, il problema sono quelle lente, dove fatichiamo molto”.

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