Stoner e la Saga delle Pole. 11a puntata

Lorenzo e Simoncelli in 1a fila. Scivola Spies ma si rialza, Rossi resta in basso

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E' stato un turno entusiuasmante quello delle qualifiche della MotoGP a Philllip Island.

Se le temperature di aria e asfalto si sono nettamente modificate rispetto a ieri (17c all'aria e 33c all'asfalto), il ritornello dei tempi sul giro ha suonato ancora una volta la solita solfa: Stoner che va forte, Rossi che non va.

Pole da record per l'australiano (1'29"975), l'undicesima della stagione, necessaria una volta per tutte per non fare tardi nell'appuntamento di domani con il secondo titolo del mondo.

"Ho lavorato molto stamattina in previsione gara - ha detto Stoner - non sul tempo sul giro ma sulle gomme 'vecchie' cercando di migliorare la moto con queste gomme. E la moto è migliorata molto. L'unico fattore che può realmente modificare le condizioni della gara è il meteo. Vedremo domattina che tempo che fa".

Le ha tentate tutte il guerriero Jorge Lorenzo, che come un pitbull non molla la presa su Stoner nemmeno per un attimo. Il distacco da Stoner è di quasi mezzo secondo, ma più di così lo spagnolo non ha potuto fare.

"Il secondo posto non è male per contrastare il titolo di Casey - ha detto Lorenzo sorridente e fatalista - ma sarà difficilissimo, perché sono fortissimi anche Pedrosa e Dovizioso. Però è importante essere lì davanti perché tutto può succedere nelle gare".

Partenza dalla prima fila anche per Marco Simoncelli, che tra una scivolata e l'altra alla fine è stato molto bravo a concretizzare quando serve, cioè nel turno di qualifiche. Il Sic ha chiuso il turno a - 624 millesimi.

"Son contento - ha detto Marco - perché era un po' che non partivo in prima fila. Sono stati due giorni strani per le cadute, stamattina sono cambiate le condizioni meteo ma ora i risultati ci sono. Spero di rtitrovarmi qui al parco chiuso anche domani!".

In quarta posizione, cioè primo della seconda fila, c'è un inedito Alvaro Bautista con la sua Suzuki. Un piazzamento record per lui, il 4° posto in MotoGP.

Quinto Dovizioso e 6° Hayden (prima Ducati, arrivata in ritardo di 817 millesimi).

Ben Spies apre la terza fila dalla 7a posizione. La prima metà del suo turno di qualifiche è durata solo lo spazio di tre giri, nei quali il texano è riuscito a fare un dritto alla curva 3 per poi replicarlo pochi minuti dopo, ma questa volta con una scivolata rovinosa che l'ha spedito dritto dritto al Medical Center senza passare dal via. Il texano, che all'atto della scivolata era sesto, ha fatto accertamenti clinici che lo hanno definito in buona salute, pur se con mille dolori. Spies è rientrato a metà del turno, finendo con un distacco di 860 millesimi.

Ancora in difficoltà Pedrosa (8°), poi Capirossi, De Puniet e Aoyama.

Valentino Rossi ha chiuso in 13a posizione con un ritardo di poco più di 2 secondi da Stoner e partirà dalla quinta fila. Anche in questo turno, in Ducati le hanno provate tutte: gomma morbida all'anteriore e dietro dura, poi morbide entrambe. Insomma, arrivati a questo punto risulta sempre più difficile per chiunque commentare questa situazione...


Caduta di Aoyama a 20 secondi dalla fine alla curva 5. Il giapponese di Gresini è stato autore di un highside. Caduto anche Karel Abraham, ottimanente posizionato nella classifica del 'Crash Challenge'.

motogp

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