Sic: "ho imparato dalle cadute"

Due scivolate e il secondo posto nelle libere per il Simoncelli a Phillip Island


A Marco Simoncelli piace guidare sui saliscendi circondati dall’oceano di Phillip Island, una pista in cui ha già vinto, nel 2009 e nel 2010 con la 250, e dove guidare gli dà un gusto speciale. Terzo questa mattina e secondo nel pomeriggio, dietro a Stoner e davanti a Lorenzo, l’alfiere del team Gresini è stato l’unico dei tre piloti in testa alla classifica dei tempi a migliorare la sua prestazione nel secondo turno, anche se appena di pochi centesimi.

Non ti hanno fermato neanche le due cadute, una per turno.

Tutte e due alla stessa curva, la 10, ma per due motivi diversi. Nella prima ho preso una buca e mi si è chiuso l’anteriore, nella seconda stavo andando piano, ho aperto il gas e la moto mi è partita dietro. Ho capito dove ho sbagliato in entrambe e queste due innocue scivolate mi sono servite come campanello di allarme”.

In che senso?

Questa è una pista dove è facile sbagliare, ci sono tantissime buche e il grip non è ottimo. Ho imparato a stare più attento”.

Sei soddisfatto delle regolazioni provate?

La moto non va male e oggi sono riuscito a migliorare come passo. Per domani dovremo trovare ancora un po’ più di confidenza con l’anteriore, ma mi sento sereno”.

Quale sarà l’aspetto più problematico in vista della gara?

Il consumo della gomma posteriore, soprattutto sul lato sinistro che è molto stressato in questa pista e scivola molto. Dobbiamo lavorare ancora anche su questo aspetto, cercando di salvare i pneumatici fino alla fine della gara”.

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