CRT: per il momento, è un grande bluff

Suter, FTR, Aprilia aspettano con il portafoglio in mano: ma nessuno paga

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E' tutta in salita la strada della nuova classe, la CRT, ideata dalla Dorna per supportare e poi sostituire l'attuale MotoGP.

L'idea di base, affiancare ai prototipi moto con propulsori derivati di serie, non è malvagia in sé stessa. Servirebbe se non altro a rinfoltire lo schieramento di partenza. Peccato però che le Case (tutte, nessuna esclusa) siano contrarie ed il motivo è ovvio: i Claiming Rule Team rovinerebbero il business del leasing.

Dunque, quale è la situazione attuale? C'è bisogno di un giro d'orizzonte perché recentemente sono apparse sul web delle notizie, alcune delle quali riprese e mal tradotte in italiano, dalle quali sembra che siano saltati accordi fra costruttori di telai e costruttori di motori - dunque accordi fra Case - che in effetti non ci sono mai stati. Non sono mai esistiti.

La realtà, dunque, per il momento è questa. Come ha scritto MCN la FTR ha messo "on hold", cioè in attesa, tutti i suoi progetti. Non solo quello Aprilia. Ovviamente ha ragione Steve Bones: "Abbiamo (avuto) richieste per vari motori". Peccato che nessuna di queste richieste si sia trasformata in un ordine, perché così la FTR ed altre ditte lavorano: gli si chiede un telaio, si riceve un preventivo, si firma il preventivo, si accetta un piano di pagamento e poi solo dopo si parte.

Ecco, in questo momento, per farla breve, nessuna squadra ha ancora firmato il preventivo.

"L'unica cosa pronta in FTR è il telaio costruito per la BQR che alloggia un motore Kawasaki. Questa a quanto sappiamo è l'unica squadra CRT che ha già una moto. Poi ci sarebbe il team Forward, ma al momento non si hanno notizie certe...ed il tempo stringe - spiega Fabio Barchitta, agente della FTR sui campi di gara - il problema è che siamo già ad ottobre e non c'è alcun contratto firmato".

Si parla molto, ma si conclude poco. Anche il progetto di Suter, che peraltro è l'unico costruttore che ha girato tutto l'anno con il motore BMW sembra essersi fermato. La moto non è nemmeno lontanamente competitiva, non ci sono soldi e con la Honda che ha offerto le "vecchie" RC212V 800 cc a un milione e mezzo di Euro per il leasing (ma nessuno finora le ha volute) la concorrenza è veramente agguerrita.

La realtà, quella vera, è che l'unica moto pronta-corse sul mercato è l'Aprilia. Certo, non bisognerà stare a fare troppo gli schizzinosi sul telaio: bisognerà solo far finta di non copiare quello originale e scendere in pista con una bella Superbike...un po' rimaneggiata. Punto. Tutto il resto sono fantasie. Contatti interrotti fra Aprilia e FTR?  Gli unici contatti che contano, in questo momento, sono quelli con la banca che accerti l'arrivo di un bonifico a suggello della firma di un accordo per la fornitura di un pacchetto che ufficialmente non comprende il telaio, ma in realtà ha tutto. Che poi questo telaio lo faccia tizio o caio e gli dia il nome, è ininfluente, se non per chi deve accettare l'iscrizione, l'Irta, pronta ovviamente a chiudere tutti e due gli occhi.

Questa è la realtà. Non ce ne sono altre. In Malesia scatterà un ulteriore ultimatum, ma la vediamo molto dura. E il motivo è ovvio: se per il 2012 sarà difficile chiedere soldi per un team Satellite motorizzato Ducati, figuriamoci per un CRT. Così tutta questa manfrina ci sembra solo un modo per cercare di spuntare prezzi di leasing migliori. Ve lo avevamo detto? Alle Case quest'idea della CRT non piace...per il momento. Ed infatti Fausto Gresini ha usato la provocazione CRT motorizzata Aprilia come grimaldello per allargare la trattativa con Honda.

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