Read: "Ducati, devi cambiare per Rossi"

L'inglese, grande rivale di Agostini, dice la sua sulla coppia più discussa del motomondiale

Subito dopo l’appuntamento della Superbike, l’autodromo “Enzo e Dino Ferrari” di Imola ha ospitato lo scorso fine settimana la seconda edizione della 200 Miglia di Imola Revival. La corsa è stata soprattutto un’occasione per tutti gli appassionati di moto d’epoca di dividere la pista e tirare a lucido le proprie creature, ma anche per alcuni grandi campioni del passato di ritrovarsi in sella alle proprie moto storiche.


Tra i grandi nomi dell'albo d'oro del motociclismo, ad Imola si sono recati Giacomo Agostini, Steve Baker, Dieter Braun, e Phil Read. Quest’ultimo è stato il primo pilota a laurearsi campione del mondo in quattro categorie diverse: 125, 250, 500, e Formula TT – per un totale di 8 titoli.


Read è sceso in pista sulla Yamaha 250 con la quale ha vinto il mondiale nel 1968.  “È fantastico tornare in pista con questa moto – ha affermato – Anche se non siamo qui per correre, ma celebrare la tradizione”.


Nel “box” Yamaha, che celebra cinquant'anni di corse, l’inglese si è riunito con l'ex acerrimo rivale Giacomo Agostini, che Read sconfisse da compagno di squadra con la MV Augusta 500 nel 1973. I due si trovarono anche ruota a ruota proprio ad Imola nel 1975, in occasione del Gran Premio delle Nazioni, con Agostini vittorioso sul filo di lana.


Phil Read in sella alla Ducati 750 SSA 72 anni, Read continua a seguire il motomondiale da vicino. “Quest’anno, il binomio Stoner-Honda è nettamente superiore – ha detto – La Honda ha inoltre un vantaggio tecnico nel cambio 'seamless', che fa guadagnare decimi preziosi. Le altre case devono migliorare sotto questo aspetto”.


Con l’ironia tagliente tipica degli inglesi, Read ha anche analizzato il momento difficile in casa Ducati. “Il passaggio di Valentino Rossi in Ducati e la conseguente nascita del binomio 'pilota italiano su moto italiana' era naturale – ha sottolineato – Ma la Ducati si è mossa con troppa lentezza per cambiare la moto in funzione di Rossi. Le difficoltà sono state evidenti sin da Valencia, ma non cambiarono niente allora. Credo che abbiano bisogno di migliorare la ciclistica, soprattutto il telaio. Stoner è stato fantastico nel sapersi adattare a quella moto, ma Rossi è un pilota incredibile e non ha bisogno di cambiare il suo stile di guida”.


Domenica, Read ha anche avuto occasione di provare la Yamaha M1. “È stato molto divertente – ha affermato – La potenza dei prototipi odierni è incredibile e ho chiesto di togliere il controllo anti-impennata in modo da poter alzare la ruota anteriore”.


Il suo sogno nel cassetto rimane portare in pista la MV Augusta 500 con la quale ha vinto il mondiale nel ’73 e ’74. “Sto cercando uno sponsor per correre con la MV in gare d’epoca e Agostini, che ne ha fatte ricostruire 6, le vende a prezzi proibitivi. Non cambia mai: ha le tasche piene ma il braccio corto – ha scherzato –  Abbiamo un rapporto amichevole, ma non mi fa favori”.


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