Sic: ho seguito il Dovi e ho sbagliato

Doppia falsa partenza per gli italiani, Andrea ai box quando era primo

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In questa stagione le ruote delle moto di Dovizioso e Simoncelli si sono incrociate in più di un’occasione e la loro rivalità, nata sulle minimoto, si è riaccesa. Oggi i loro destini si sono di nuovo incrociati ma, prima della lotta sull’asfalto di Motegi, ad accumunarli è stata una penalizzazione. Terzo Andrea e sesto Marco, i due italiani partivano l’uno dietro l’altro in griglia di partenza. Prima che la luce del semaforo si spegnesse, la Honda del forlivese ha fatto un piccolo scatto avanti, il Sic lo ha visto e ha commesso lo stesso errore. Nessun vantaggio per i due, ma il regolamento parla chiaro, la moto non può muoversi prima del verde, e la coppia di piloti è stata costretta a scontare il passaggio nella corsia box a velocità limitata.

Ho fatto una vera stupidaggine in partenza” ammette Marco Simoncelli, quarto al traguardo dopo avere superarto il Dovi nel finale di gara. “Il semaforo ha tardato a spegnersi e con la coda dell’occhio ho visto muoversi Dovizioso ed ho rilasciato quel tanto la frizione da essere punito con un ride through. Sono errori che non si devono fare. Per questo motivo sono arrabbiato con me stesso perché visto la gara che ho fatto rientrato in pista, dopo la penalizzazione, c’è da mordersi veramente le mani. Oggi poteva essere un gran giorno, il podio ci stava tutto e forse anche qualcosa di più. Mi sono divertito un sacco gli ultimi giri con Dovizioso, è l’ennesima battaglia tra di noi e sono soddisfatto di averlo battuto”.

Il rammarico è ancora più grande per il pilota del team Repsol, che per scontare la penalizzazione ha dovuto abbandonare la testa della corsa. “Non riesco ancora a crederci. Non ho mai fatto una falsa partenza in tutta la mia carriera ed è successo oggi, in una gara in cui potevo lottare per la vittoria – dichiara sconsolato Andrea DoviziosoNon so perché la moto si sia mossa un po’ prima che la luce rossa si spegnesse ma me ne sono accorto subito e mi aspettavo la penalizzazione. Nei primi giri mi sentivo bene in sella e ho spinto molto perché sapevo di essere l’unico pilota ad avere montato pneumatici morbidi. Per me questa era la scelta giusta e stavo riuscendo a ricucire lo strappo da Stoner. Poi Stoner è andato dritto e mi sono trovato al comando, ma sfortunatamente è durata poco.

Quando sono rientrato in pista dopo il ride through mi sono rimesso a girare forte, ma non è la stessa cosa di quando lotti per la vittoria. Negli ultimi cinque giri la gomma posteriore ha incominciato a cedere e non riuscivo a essere veloce in centro curva. A quel punto Sic mi si è avvicinato in pochi giri e ho provato in tutti i modi a difendermi, ma non ci sono riuscito. Sono davvero dispiaciuto perché oggi sono sicuro che avrei potuto lottare per la vittoria, come si vede dal distacco che avevo alla fine da Dani, simile a quanto si impiega passare dai box. Mi dispiace per il team, avevamo fatto un ottimo lavoro e mi sentivo davvero a posto. E' un peccato anche per i punti in Campionato”.

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