Melandri: "Indeciso fra BMW e Aprilia"

Il ravennate sta parlando con le due squadre interessate ma qualche dubbio rimane

Melandri: "Indeciso fra BMW e Aprilia"

Marco Melandri e la sua Emanuela si godono un caldo sole, assolutamente inusuale per Magny Cours, in attesa che il ravennate decida del suo futuro.

Marco sta parlando con la BMW e con il team Pata Aprilia ma il punto focale non sembra essere la parte economica bensì quella tecnico - organizzativa.

"Dopo i soldi veri che ho buttato negli ultimi anni per fare delle scelte che sentivo più mie - ci ha detto Marco - ho imparato che quello che conta non sono le migliaia di euro di differenza. Ora quello che mi interessa è poter lavorare con una squadra ufficiale che ha alle spalle una Casa".

Il primo dubbio di Marco riguarda la durata dell'accordo. Per ambedue gli interlocutori si parla di un ridimensionamento dell'impegno, la BMW con destinazione, forse, la MotoGP e l'Aprilia per fine del progetto Superbike. Vere o false queste voci, è ovvio che dopo le esperienze Kawasaki MotoGP e Yamaha Superbike, Melandri sia preoccupato: "La prima domanda che faccio è: e se vi ritirate tra un anno?..."

Il progetto BMW è interessante per Marco: "Ma soltanto con i soldi le corse non si vincono. Quello di cui sto discutendo, quindi, è la parte organizzativa e qualcosa di tecnico. Per quanto riguarda l'organizzazione, secondo me c'è bisogno di qualcuno che abbia esperienza nelle corse e che possa dare delle indicazioni. Dal punto di vista tecnico, invece, manca un tecnico di esperienza che possa fare da collegamento tra il team di pista e quello a casa".

Due elementi non da poco e non ci vuole molto a pensare ai nomi di Davide Tardozzi e Andrea Dosoli... Ma il team manager ravennate sembra che abbia ancora molti nemici all'interno della BMW e, quindi, un suo rientro (anche se le cose da lui richieste si stanno rivelando azzeccatissime) sembra praticamente impossibile. Per Dosoli, invece, potrebbero esserci delle possibilità.

Sull'altro fronte aperto per Melandri, quello Aprilia, le difficoltà e i dubbi possono essere riassunti soltanto in un nome: Max Biaggi. "Non ci penso nemmeno a fare il secondo e non sono convinto - salvo avere garanzie scritte - che in Aprilia pensino veramente di fare un altro primo pilota. Però è fuori da ogni dubbio che la moto vada forte e, quindi, la cosa è interessante sotto il profilo della competitività".

Marco e il suo manager, Alberto Vergani,  dedicheranno parte di questo week end, quindi, a portare ulteriormente avanti le trattative: "Vorrei chiudere la questione qui a Magny Cours, perché il martedì dopo Portimao ci sono le prove e io vorrei già salire sulla mia moto 2012".

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