La Ducati GP12? Come Tom Cruise

Preziosi vuole una Desmosedici che piaccia a tutti i piloti


Nel week-end della Superbike a Imola, il box del team Ducati Althea Racing ha avuto un ospite d'eccezione: Filippo Preziosi.

Il progettista della Desmosedici, protagonista di una stagione travagliata nel motomondiale, ha voluto recarsi di persona all’Autodromo “Enzo e Dino Ferrari” ed essere testimone oculare del lato vincente della casa di Borgo Panigale.

Su Carlos Checa, sempre più vicino al suo primo titolo mondiale, ha detto: “Questa domenica ha guidato con la testa, perché sa che questo campionato lo può soltanto perdere lui. È stato bravissimo quest’anno. Anche umanamente è uno di quelli che se lo merita di più. Siamo sempre rimasti in ottimi rapporti, anche dopo la sua partenza dalla Ducati in MotoGP, ed è sempre stato molto disponibile”.

Quanto al futuro prossimo della Ducati in MotoGP, Preziosi ha escluso con ogni probabilità l’introduzione di novità tecniche prima dei test di Valencia, anche perché ogni cambiamento di telaio richiederebbe un nuovo propulsore.

Filippo Preziosi e Carlos Checa“Contiamo sul fatto di non dover utilizzare nuovi motori – ha aggiunto – Altrimenti dovremmo ripartire dalla pit-lane”.

Nessun spiraglio invece su quanto emerso dai test della GP12 a Jerez con Valentino Rossi. “Abbiamo fatto quello che dovevamo fare” , si è limitato a dire. Tuttavia, non ha smentito le voci che vogliono Rossi autore di numerose uscite di pochi giri ciascuna, concluse su un passo simile a quello di Stoner sulla Honda 1000.

In settimana ci sarà comunque un test importante in casa Ducati. “Al Mugello, Troy Bayliss proverà la Ducati '1200 Panigale' (precedentemente chiamata 'Extreme', ndr). Già che c’è, potrebbe anche salire sulla Desmosedici – ha detto sorridendo – Anche se Troy è un pilota particolare, che guida con regolazioni atipiche”.

Lo stesso Bayliss, anche lui ad Imola, ha detto: “La potrei provare, anche solo per divertimento”. Rimane il fatto che la Ducati rimanga una moto che molti piloti hanno difficoltà a interpretare al meglio. Un po’ come una donna, che non può piacere a tutti.

“Stiamo cercando di renderla più simile a Tom Cruise o Brad Pitt” , ha scherzato. Sicuramente, una Ducati più “piacente” sarebbe un valore aggiunto per la MotoGP, oggigiorno così povera di spettacolo.

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