Melandri: "2012? Non con Biaggi"

"Tante porte aperte, difficile rimanere in Yamaha" ha detto il ravennate


Non è stato un fine settimana facile per Marco Melandri. Dopo i problemi in qualifica che lo hanno relegato alla nona posizione in griglia, il ravennate ha collezionato un nono e un sesto posto, quanto basta per posticipare la festa di Carlos Checa come futuro campione SBK.

“Ho sofferto in frenata tutto il fine settimana – ha affermato – Tra freno motore anomalo e problemi di chattering, in gara non riuscivo a guidare. Ho provato ad andare a prendere Camier in gara 2, ma sono finito lungo. Una volta rientrato, la moto era più guidabile, ma ormai il distacco era troppo grande”.

E poco ha prodotto il cambio di gomma : "In gara 1 avevo scelto sul posteriore una C che ieri mi aveva particolarmente impressionato. Nella seconda ho usato una B ma non andava meglio. Sono ambedue della stessa famiglia ma le mescole sono diverse".

Nell’anno del suo esordio in Superbike, Melandri ha comunque mostrato una forma ritrovata, collezionando tre vittorie e nove podi che l’hanno portato al secondo posto nel mondiale.

“Sono abbastanza soddisfatto – ha ammesso – Soprattutto perché, anche quando abbiamo mancato il risultato, sapevamo quali aggiustamenti avremmo dovuto fare per migliorare. Ci servirebbe una modifica al controllo del freno motore, ma, per noi, il regolamento non viene cambiato ogni tre giorni”.

Con l’annuncio del ritiro dalla Superbike del team ufficiale Yamaha, l’ex campione mondiale della 250 rimane una delle pedine più appetibili sul mercato. “Ci sono tante porte aperte per il futuro – ha detto – Sarà molto difficile andare avanti in Yamaha. Stasera deciderò sulla strada da seguire, e speriamo di avere qualcosa di più definito per la prossima settimana. Ora il mio obiettivo è finire sul podio quante più volte possibile da qui alla fine della stagione”.

Quanto un ipotetico team “da scintille” con lui e Biaggi rivali nello stesso box, Melandri chiude ogni porta: “Non sarebbe comunque possibile per via del contratto da prima guida di Max”.

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