Guareschi: Rossi ha scelto l'alluminio

"Il nuovo telaio non è molto diverso. E lo cambieremo ancora"

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La nuova Ducati con "telaio" in alluminio non ha un nome. La stampa l'ha chiamata GP11.2, gli appassionati di informatica hanno optato per GP11.1.1, come le piccole evoluzioni dei software, mentre qualche spiritoso ha suggerito GP11 SP1, come gli aggiornamenti di Windows che prevedono, appunto, un "Service Pack".

"Tutti nomi sbagliati - ha spiegato Vittoriano Guareschi, team manager della Rossa - la denominazione rimane quella di prima: GP11.1".

Forse perché, in realtà, nonostante il gran baccano fatto non si tratta di una innovazione radicale.

"La forma del telaio anteriore è un poco cambiata - ha proseguito Vitto - ma non di molto. Piuttosto le dimensioni sono state allungate con l'introduzione di due bretelle, anch'esse in alluminio, che si congiungono con il telaietto reggisella. Ovviamente la lunghezza della "scatola" è la stessa, ed il forcellone è sempre infulcrato nella scatola del cambio. Il motore è dunque sempre portante".

Una evoluzione, dunque, più che una rivoluzione. Si è voluto accontentare il pilota che non era convinto del rendimento, quanto a sensazioni trasmesse, del carbonio.

"Si tratta comunque del primo gradino. Diciamo che partiamo da qui. Quanto alle sensazioni, ogni pilota ha le sue, ma il tempo, le prestazioni, dipendono da esse".

Nella giornata conclusiva di prove Rossi avrà nel box entrambe le moto equipaggiate con il nuovo telaio. Solo lui, Nicky Hayden continuerà ad adoperare la GP11.1 tradizionale.

“Nelle prime libere abbiamo avuto un piccolo problema all’inizio della sessione che mi ha fatto perdere qualche minuto nel box - ha spiegato Kentucky Kid - Per questo sono rimasto a lungo dietro, staccato dagli altri ma una volta ripreso il ritmo, le cose non sono andate male. Penso di essere il solo ad aver usato la stessa gomma posteriore per tutto il turno e alla fine sono comunque riuscito a togliere altri tre decimi e mezzo. Anche per questo avrei preferito poter girare regolarmente nel pomeriggio ma è andata come è andata, un problema per tutti che speriamo risolvano domani perché questa è una bella pista. Sicuramente ci sono un po’ di buche in più rispetto all’anno scorso e manca “grip” ma il layout mi piace proprio”.

A proposito di Hayden: non lasciatevi tentare dal dubbio che in questo momento l'americano stia lavorando di meno.

Nicky è un testimonial eccezionale ed infatti la Ducati lo sta utilizzando molto negli spot, dei quali vi diamo un esempio.


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