Stoner assedia la roccaforte di Jorge

Ad Aragon continua la lotta fra Casey e Lorenzo per il titolo mondiale

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La bilancia pende dalla parte di Stoner, nonostante il passo falso di Misano, dove Casey ha lasciato 9 punti all’avversario Lorenzo con la complicità del compagno di squadra Pedrosa. I 35 punti che gli restano di margine non sono certo pochi a cinque gare dal termine e con una Honda che si è dimostrata competitiva in ogni circuito.

L’australiano ha un legame speciale con Aragon, dove l’anno scorso ha vinto con la Ducati davanti alla Honda di Dani, mentre Lorenzo non era riuscito a salire sul podio.  Il fine settimana di pausa da Misano gli è servito per recuperare le forze, che gli erano mancate in gara sulla pista italiana.

Sono contento di essermi riposato dopo la dura gara di Misano – ammette Casey -  ero completamente sfinito. Il calendario così frenetico mi aveva lasciato senza energie, ho approfittato di questa settimana per riposarmi e allenarmi. La pista di Aragon non è tra le mie preferite, ma non è male, forse potrebbe essere solo un po’ più veloce. Lo scorso anno avevamo lavorato molto sulla messa a punto e alla fine la moto funzionava bene. Quest’anno arriviamo con una moto completamente diversa, così avremo molte cose da imparare nella prima sessione di libere, dalla giusta messa a punto del cambio all’assetto in generale per le caratteristiche del tracciato spagnolo. Sarà interessante correre con la RC212V, lo scorso anno Dani è andato forte, così penso che saremo competitivi anche noi e  puntiamo a ottenere un buon risultato”.

Lorenzo dice di non pensare al Mondiale, di fare il suo meglio aspettando l’evolversi degli eventi, ma il maiorchino non è tipo da arrendersi, soprattutto dopo una gara come quella di Misano. Un Gran Premio corso in casa offre motivazioni importanti e, se non potrà tenere il numero 1 sulla carena anche il prossimo anno, non lo cederà senza lottare.

"Sono molto felice di tornare di nuovo davanti al mio pubblico di casa e sul circuito spagnolo di Aragon - dice Jorge -  Non vedo l'ora di ritrovare tutti i miei tifosi ad assistermi e soprattutto il mio Fan Club che è già partito per raggiungermi. Devo rivendicare quel podio che ho mancato lo scorso anno mentre correvo con il casco in memoria di Shoya. Comunque sono molto fiducioso perché a Misano ho fatto una buona gara e so di poter puntare in alto. Siamo tutti convinti di riuscire a ridurre il nostro gap da Casey".

Chi sul titolo mondiale ha dovuto, suo malgrado, mettere una pietra sopra è Pedrosa, che vuole cancellare coi risultati in pista una stagione compromessa irrimediabilmente. La moto è quella giusta per puntare in alto in ogni gara e la possibilità di battere il compagno di squadra e un suo connazionale gli danno delle motivazioni extra.

"Ho dei buoni ricordi di Aragon, lo scorso anno siamo partiti con il passo giusto e abbiamo fatto una buona gara – sono le parole di Dani -  Sono contento dei risultati ottenuti nelle scorse settimane e giorno dopo giorno mi sento meglio. Questa settimana mi sono riposato ed ho recuperato le energie per la nuova sfida di Aragon, non vedo l’ora di correre davanti ai miei fans. Il tracciato è spettacolare e molto tecnico, ci sono curve lenti e veloci, alcune sono particolarmente complicate perché sono cieche. Dobbiamo trovare la giusta  messa  a punto per le caratteristiche di questa pista, sfruttando al meglio ogni sessione di prove e i dati dello scorso anno sicuramente saranno utili”.

Dopo il terzo posto di Brno, chi vorrà salire nuovamente sul podio è Marco Simoncelli. Il suo 2012 sembra ormai deciso e ad Aragon potrebbe comunicare il suo rinnovo con il team Gresini, sempre in sella a una Honda supportata ufficialmente dalla HRC. Con quest’incognita ormai risolta, il Sic potrà concentrarsi completamente sulle ultime gare in sella alla 800.

L’ultimo giro di Misano è stato bellissimo! – ricorda il pilota di Coriano -Adesso bisogna continuare di questo passo e toglierci altre soddisfazioni prima della fine dell’anno. Siamo in crescita e riesco ad essere più consistente in gara, il risultato di Misano mi ha emozionato ma adesso voglio lottare per il podio perché credo di avere le potenzialità per farlo. Ad Aragon l’anno scorso non ero andato male la pista mi piace e quindi spero di poter fare una bella gara. Cercherò di essere più consistente anche in prova come nella prima parte della stagione cercando di migliorare la mia posizione sullo schieramento di partenza”.

Per l’altro italiano della Honda invece il futuro è ancora pieno di incognite. Lucio Cecchinello vorrebbe Dovizioso nel suo team per l’anno prossimo e sta lavorando per riuscire a trovare soldi e sponsor che garantiscano ad Andrea il trattamento che merita, un Honda ufficiale equipaggiata con il nuovo cambio seamless. Il forlivese potrebbe però anche abbandonare dopo molti anni la casa dell’ala dorata, in questo caso potrebbero spalancarsi le porte del team Tech3 e della Yamaha. Per Aragon dovrà intanto guardarsi le spalle da Pedrosa, deciso a soffiargli la terza posizione in Campionato.

L’intenzione è quella  di conquistare punti importanti per ridurre il distacco da Lorenzo, ma anche difendere la nostra posizione da Dani – spiega il Dovi - Mi piace molto circuito di Aragon, è un bel tracciato, divertente da guidare, ci sono tanti cambi di direzione e di pendenza e belle staccate in discesa. Il Motorland ha delle somiglianze con il circuito di Istanbul, un tracciato a me particolarmente caro. Lo scorso anno era una pista nuova per tutti, credo che con un anno in più di esperienza potremo essere più competitivi. Nel 2010 sono caduto all’ultimo giro mentre combattevo con Spies per la quinta posizione, quest’anno vorrei proprio fare una bella gara”.

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