Aragon: Rossi e il fantasma di Stoner

Nel 2010 la Ducati tronfò. Vale: "sfrutterò la pista amica e il nuovo setup"


Pensi ad Aragon e ti torna in mente la vittoria della Ducati lo scorso anno, Casey Stoner sulla pista spagnola al debutto nel Motomondiale aveva rotto il digiuno con il primo gradino del podio durato dall’inizio della scorsa stagione. In quell’occasione anche il suo compagno Nicky Hayden aveva potuto festeggiare, conquistando il terzo posto a spese di Jorge Lorenzo.

La speranza, nel box degli uomini in rosso, è che la storia possa ripetersi, che la pista aragonese regali quei sorrisi che da troppo tempo mancano sui volti di tecnici e piloti. Una sfida quasi impossibile alla vigilia, ma qualcosa potrebbe essere cambiato. I test al Mugello di pochi giorni fa sembrano avere soddisfatto Rossi e qualche componente provato in Italia potrebbe essere portato già in pista questo fine settimana.

Filippo Preziosi l’aveva dichiarato a Misano, “tutte le parti che sarà possibile provare le porteremo in pista” perciò non è impossibile che la GP11.1 possa trasformarsi ancora una volta in una moto laboratorio su cui testare direttamente nei weekend di gara alcuni componenti destinati alla Desmosedici del futuro. Ma su questa possibilità non trapela nulla da Borgo Panigale.

Se per la Ducati lo scorso anno il weekend spagnolo è stato un trionfo, Valentino si era invece dovuto accontentare del sesto finale. “L’anno scorso quella di Aragon è stata la gara migliore della stagione per la Ducati quindi ci avviciniamo a questo appuntamento con un po’ di aspettativa in più – dice il Dottore - Inoltre a Misano, dopo prove difficili, alla fine abbiamo individuato una buona messa a punto e, in gara, mi sono trovato abbastanza bene con la moto e sono riuscito a guidarla meglio, soprattutto nei primi giri. Quindi adesso cercheremo di sommare le due cose, la pista che sembra adatta alla Desmosedici e un buon lavoro di messa a punto per ritrovare le stesse sensazioni anche domenica prossima”.

Nicky Hayden parte per la Spagna carico di aspettative dopo il risultato ottenuto nel 2010. “Sono contento di tornare ad Aragon, una pista che mi piace - dichiara -  Non la conosciamo benissimo avendoci corso solo una volta quindi ti da ancora la sensazione di “nuovo” e divertente. L’anno scorso è stato il fine settimana migliore della stagione per la nostra squadra quindi, in teoria, dovrei trovarmi bene, sia io sia la mia moto. L’anno scorso il grip era ottimo e il fondo perfetto, vedremo se sarà ancora così. Ci sono diversi dislivelli e qualche curva con belle uscite aperte, una cosa buona per noi. Dopo la caduta di Misano sono a posto al 100%, non ci sarebbero scuse su quel fronte, quindi speriamo davvero di fare bene ad Aragon”.

Anche il team manager Vittoriano Guareschi condivide, almeno in parte, il cauto ottimismo dell’americano. “Abbiamo degli ottimi ricordi di Aragon dall’anno scorso e quindi ci torniamo volentieri, ma ogni stagione è una storia a sé – sottolinea - e noi in questo momento stiamo facendo un lavoro che guarda sia al fine settimana di gara sia oltre. I nostri piloti e la nostra squadra sono completamente concentrati sull’obiettivo e stanno offrendo una grande collaborazione al lavoro di gruppo che penso sia molto importante. Ad Aragon ci aspettiamo di continuare a raccogliere dati e informazioni sulla Desmosedici e di accelerare il lavoro sulla messa a punto durante le prove”.

Articoli che potrebbero interessarti