Test: Rossi sulla Ducati del mistero

La carena nasconde le novità. Vale: "ho lavorato su elettronica e ciclistica"

Si è concluso la giornata di test al Mugello per Valentino Rossi, impegnato sul prototipo di 1000 cc in vista della prossima stagione. Bocche cucite sui tempi e sui pezzi provati dal campione di Tavullia. Neanche le foto qui a fianco, scattate oggi, svelano nulla sulla presenza si un telaio modificato o in materiale diverso dall'attuale. Le novità sono nascoste sotto la carena, anche questa identica a quella usata sulla GP11.1 nelle ultime gare.

Nell’ultimo di una sessione di tre giorni di prove al Mugello del Test Team Ducati, Valentino Rossi ha utilizzato la sesta delle otto giornate a disposizione delle Case per portare avanti lo sviluppo della moto 2012. Prove di elettronica e di ciclistica hanno impegnato il pilota italiano per 82 giri in una giornata soleggiata ma dalle temperature non troppo elevate.

Una scivolata all’uscita della Scarperia - Palagio nel corso del terzo giro del primo run del mattino non ha avuto conseguenze sul lavoro del pilota e della squadra che è proseguito fino alle 18.30. Sembra che Rossi abbia girato in 1.48.5. Un tempo migliore dell'1.49.902 con il quale si era qualificato 12° nel GP del Mugello, ma comunque più alto della pole di Stoner - 1.48.034 - e peraltro il lunedì successivo al Gran Premio l'australiano con la RC212V 800 aveva fermato il cronometro in 1.47.326, anche se con le Bridgestone 2012.

Al box, a seguire il test di Valentino, c’erano Filippo Preziosi e Vittoriano Guareschi, e al suo fianco, in pista, il collaudatore ufficiale Franco Battaini che aveva provato anche nei due giorni precedenti.

Valentino Rossi nei test al MugelloE’ stata una giornata interessante anche se molto lunga” ha commentato il Dottore al termine del test “perché abbiamo girato fino alle 18.30. Lavorare sullo sviluppo della moto è una cosa che richiede grande concentrazione e impegno ma è sempre molto eccitante e coinvolgente far parte di un gruppo che spinge al massimo nella stessa direzione. Oggi abbiamo verificato diversi aspetti di elettronica e di ciclistica della GP12 raccogliendo molte informazioni utili per Filippo e i ragazzi a casa. Credo  che il lavoro sia ben avviato in vista dei prossimi passi che andremo a fare”.

Ma quali siano questi passi, resta un mistero.


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