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Il problema più grande che forse ha la Ducati in questo momento è la perdita di "sex appeal" dopo l'arrivo di Valentino Rossi. Se infatti più o meno tutti avevano dubitato dell'operato di Marco Melandri e praticamente di ogni altro pilota che ha guidato la Desmosedici, nessuno si permette invece di dubitare dell'abilità di Rossi. Anche se certo la sua leggendaria abilità nella messa a punto è stata un po' intaccata, come quella di Jeremy Burgess d'altro canto.
Valentino infatti ha riconosciuto che un buon pilota, anzi un ottimo pilota, può poco o nulla se gli ingegneri a casa non fanno abbastanza sviluppo.
A Misano però è apparso evidente che la Ducati ed il suo sponsor hanno deciso di saltare la barricata con un nuovo progetto, quello che proprio oggi Rossi ha provato al Mugello. Ma ciò è abbastanza per far ricredere i piloti?
Secondo Andrea Dovizioso, che ha in tasca una offerta Ducati per correre in un team a sua scelta, fra Pramac e Martinez, con una opzione anche per il 2013, evidentemente no.
"La situazione con Ducati? Stiamo parlando anche con loro perché sono in un momento della mia carriera fortunato avendo la possibilità di parlare con Honda, Yamaha, Suzuki e Ducati. In vari modi - ha detto Dovi, a Roma per l'inaugurazione dello show-room della Megabike - La Ducati la vedo come una squadra molto interessante perché abbiamo la stessa mentalità. In tanti anni con la Honda mi sono sempre dovuto adattare io a loro. Già questa è una grossa differenza. La famiglia Ducati-Marlboro è molto interessante ed intrigante anche se in questo momento sta vivendo un momento difficile perché dopo aver preso Valentino, il pilota più forte, quello che ha vinto più di tutti, non sta facendo risultati. Certo il fatto che lui stia andando più piano di quanto ha fatto Casey frena un po' il mio entusiasmo nel provare ad intraprendere questa strada. Sinceramente mi attizza e mi prende molto ma credo che sia un azzardo che non ha troppo senso visto che penso di avere le possibilità magari fra un anno od in futuro. In questo momento penso di poter dire la mia in modo più concreto con un'altra marca il prossimo anno, però logicamente visto che i contratti importanti scadono tutti il prossimo anno, in base ai risultati se ne parlerà nel futuro".
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