Michel Fabrizio ha scritto una lettera a Francesco e Patricia Batta - che quest'ultima ha pubblicato sulla sua pagina di facebook - per mettere a tacere le voci sul momento di difficoltà del team Alstare. Nel week end del Nurburgring, infatti, si era parlato molto del team belga e nemmeno la presenza in Germania dei coniugi belgi ha messo a tacere le voci che davano la squadra Alstare in difficoltà.
Francesco Battà è un personaggio battagliero e nel paddock tedesco ha dato - talvolta a muso duro! - la sua versione dei fatti che lo vede - come più volte riportato da GPone.com - in attesa di risposte dal Giappone. Il momento non è dei più favorevoli, con la Suzuki che tace, gli sponsor che - stando a quello che riferisce Batta - non avrebbero onorato gli impegni e la situazione economica generale.
"Da tempo sono lo sponsor della mia squadra - ci ha detto Francesco Batta - ma nessuno può dire che non onoro gli impegni. Non sapendo se avrò il materiale Suzuki, ho dato il preavviso ai miei uomini, come ha fatto la Yamaha, perché sono tutti regolarmente assunti. Perché io sarei in difficoltà? Sono un imprenditore corretto. E se non porterò l'hospitality in Portogallo è perché non voglio sprecare dei soldi, non avendo interessi in quel Paese e non avendo sponsor... Fino a Magny Cours saremo, però, con il team al completo!"
Questo dovrebbe rassicurare il pilota ma Michel Fabrizio sta vivendo anche lui un doppio momento difficile: "Alcuni miei sponsor personali - ci ha detto Michel - stanno tardando i pagamenti, ma è ovvio che di questo non è responsabile Batta..."
Il romano si è reso disponibile ad una revisione del suo contratto con il team Alstare, in considerazione del momento particolare: "E' ovvio che in questo periodo devi prendere coscienza della realtà e fare la tua parte. -prosegue il pilota - Questa situazione, però non ti fa stare tranquillo quando sali in moto".
Quindi, un momento di sfogo "Credo che le mie parole siano state riportate da qualche giornalista al di là del suo vero significato. Capisco che se un pilota si confida o si sfoga può dare adito a delle interpretazioni più nere ma il mio problema non è il team Alstare".
E qual è? "E' l'incertezza sul futuro. Oltre ai problemi generali, c'è questa mancanza di risposta dalla Suzuki che rende tutto più difficile. La moto è abbastanza competitiva ma gli altri hanno fatto passi avanti. Se i giapponesi dessero a Batta una risposta sapremmo cosa ci aspetta per il 2012 ma così oltre alle difficoltà che sto vivendo c'è anche la tensione per non sapere cosa accadrà la prossima stagione".
Il romano, che riesce quasi sempre a stare nella top ten (se non addirittura nella top five), mentre continua a sperare in una risposta positiva dalla Suzuki ha avuto diversi contatti, tra i quali ci sono quelli concreti con il team PATA (che sta trattando anche con Marco Melandri) e con il team BMW Italia (che deve prima definire i programmai e ha parlato anche con piloti del calibro di Eugene Laverty). Un pilota della esperienza come Fabrizio meriterebbe un'altra possibilità ad alto livello: perché preferirgli uno straniero? In fin dei conti si chiama Michel...