Lorenzo dedica a Rainey questa vittoria

"Con Stoner così forte il campionato è molto complicato"


Una gara non facile ma perfetta, dove tutto ha funzionato. Niente pioggia, gomme ok, una M1 veloce, flessuosa e stabile, un pilota, concentratissimo, una partenza da manuale e una piccola debacle dell'avversario numero 1, quello che sulla sua moto porta il numero 27.

“Ho dedicato questo podio a Rainey  - ha detto Jorge Lorenzo alla sua terza vittoria stagionale - perché è una persona speciale che proprio in questo circuito ha dovuto dare l'addio alla carriera”.

Hai utilizzato il motore nuovo?

“Alla fine abbiamo utilizzato il motore vecchio perché ho pensato che qui non avrei tratto vantaggi da uno nuovo"

Sei partito molto bene e alla fine sei riuscito a scappare.

“E' stato uno dei sorpassi più belli della mia carriera. Sono partito molto bene, con una moto molto veloce e stabile ma anche io ci ho messo del mio. Nella prima parte della gara ho provato ad allungare ma Stoner e Pedrosa erano troppo forti, eravamo tutti vicini ma con il fatto che hanno dato bandiera bianca e sembrava che stesse iniziando a piovere, le condizioni erano più difficili. Poi nella seconda parte sono riuscito a sganciarmi dal gruppo, anche perché verso la fine sembrava veramente che si mettesse a piovere e quindi volevo prendermi un po' di margine”.

Ora sei più vicino in campionato (35 punti da Stoner).

“Con Stoner così forte il campionato è molto molto complicato. Come già ho detto per il momento non siamo stati in grado di vincere un numero consistente di gare. Loro sono molto forti però in questa pista siamo stati superiori e questo fa sì che magari nella prossima gara ce la possiamo giocare, ma resta un campionato molto complicato. La moto va bene, frena bene ed è stabile, ma ci manca ancora qualcosa”

Quali sono i punti deboli di Stoner?

“Dipende da me, se riesco ad andare forte nelle prossime gare e se lui sbaglia o se cede fisicamente. La verità è che è difficile trovargli punti deboli”.

La Honda ha dimostrato limpidezza nel lasciare che Pedrosa passasse Stoner senza dare ordini di scuderia.

“I punti di differenza tra me e Stoner in classifica erano e sono comunque tanti”.

Domani proverai la 1000?

“Credo di sì”

Vuoi madare un messaggio ai numerosi tifosi che ti hanno fischiato sotto il podio?

“Io ho tanti fans, ma non i fans di Valentino, questo è chiaro. Mette un po' tristezza questa cosa perché è simile a ciò che accade nel calcio. Io Valentino un po' lo conosco e penso che se lui fosse stato sul podio avrebbe chiesto ai suoi tifosi di smettere di fischiare. E penso anche che se i miei fans fischiassero qualcuno, non mi piacerebbe, come comportamento. I miei tifosi in generale apprezzano molto Valentino perché lo considerano il mio più grande rivale, lo apprezzano come pilota e come persona e lo rispettano. Credo sia un comportamento più elegante”.

L'Italia però ti porta fortuna.

“Sì, questa è la mia seconda vittoria in Italia quest'anno, e devo dire che vincere di fronte a tanti appassionati che ci sono qui in Italia è sempre una grande soddisfazione”.

Sulle colline del circuito quando hai vinto, i tuoi fans hanno sparato le tracas, come a Valencia, in Spagna.

“Speriamo che non scoppi anche qui la tradizione!”.

E chi può dire se nel morale bruciano di più i fischi dei tifosi di Valentino o il crepitio della nube di tracas, a un passo da Tavullia...

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