La ruota gira, così si dice quando le cose cominciano a funzionare dopo un periodo un po' così. E se le ruote che girano bene sono perfino due, rischia anche di saltar fuori una bella gara.
Il volto incorniciato dal cespuglioso crine di Marco Simoncelli oggi sprizza sudore da tutti i pori ma anche tantissimo entusiasmo. E' salito sul 'quarto gradino' del podio, quello che non si vede ad occhio nudo perché visibile solo col cuore, ma che per chi ci sale vale comunque la stessa fatica.
Peccato per la partenza (dalla quinta casella), dove probabilmente si trova la chiave di lettura per l'esclusione dal podio. Ma poi Superpippo ha fatto il pieno di arachidi ed è iniziata la rimonta giro dopo giro, e tentare di superare lui, oggi, era come pensare di passare un TIR su una strada statale a una corsia. Denti stretti e gas aperto, senza guardare in faccia nessuno, senza timore reverenziale e finalmente senza errori. O quasi...
“Sono un c***** perché ero talmente attento a consumare poco che mi sono dimenticato di inserire la mappa per la partenza, l'ho messa in ritardo infatti sono partito malissimo e mi sono incartato da solo. In pratica ho rischiato di mettermi la moto per cappello, alla partenza”.
Che gara è stata?
“Oggi per me è stata una gara molto divertente. Dopo l'errore della partenza ho iniziato giro dopo giro a superare e a divertirmi. Poi quando ero in quarta posizione ho spinto per aumentare il gap con Dovizioso e sono riuscito a dargli un secondo, ma ho fatto un paio di errori e lui mi ha passato. Nell'ultimo giro mi sono molto divertito nella lotta che abbiamo fatto e alla fine sono contento di aver vinto questa battaglia”.
Finalmente.
“Nell'ultimo giro ho proprio pensato che volevo arrivargli davanti. Alla curva sette siamo arrivati in tre, io lui e Spies; Dovi ha fatto una gran frenata, quindi io ho cercato di frenare più tardi, poi lui ha mollato ancora un po' e abbiamo rischiato di perdere la linea. Sono le stesse battaglie che si facevano quando avevamo otto anni, e dato che quest'anno lui mi è sempre arrivato davanti in gara, finalmente sono contento di aver vinto contro di lui”.
Cominci ad essere più veloce in gara che nelle prove.
“Sì, sono contento perché da Brno nelle ultime tre gare sono più lento nelle prove e più veloce in gara, e questo è importante”
Com'è stato passare Valentino?
“Lui ha frenato un po' troppo forte ed è arrivato un po' lungo e io sono riuscito a passarlo, ma mi sono divertito in tutti i sorpassi che ho fatto oggi”.
Dalle immagini può sembrare che vi siate toccati, alla partenza. L'ha detto anche qualcuno in Yamaha.
“Non lo so, non mi sono toccato con nessuno – e poi scherza – mi son toccato prima di salire sulla moto...”.