Alvaro Bautista ha conquistato a Indianapolis il suo miglior risultato sull'asciutto della stagione, tagliando il traguardo in sesta posizione in sella alla sua Suzuki GSV-R, aveva fatto meglio solo a Silverstone sotto la pioggia. Un buon risultato che conferma la crescita della moto giapponese e che era sfuggito allo spagnolo negli ultimi due gran premi a Brno e a Laguna Seca. “Oggi era molto importante arrivare al traguardo - ammette Bautista - visto che nelle ultime due gare non ci ero riuscito. Sono davvero contento di avercela fatta. Ora siamo più motivati e anche il team aveva bisogno di un risultato”.
La soddisfazione del pilota della Suzuki è comprensibile, sotto la bandiera a scacchi è stato preceduto solo dalle Honda e dalle Yamaha ufficiali. “Sono contento del risultato di oggi – dice - perché questo fine settimana non avevamo lo stesso ritmo delle ultime due gare. Mi sono qualificato bene, ma non ero allo stesso livello dei piloti davanti, per cui non avrei davvero potuto rimanere con loro in gara. Sono partito abbastanza bene e ho superato un paio di piloti, ma non sono riuscito a stare con il gruppetto di testa. Abbiamo avuto un po’ di problemi in curva e penso che il nostro livello fosse inferiore ad altri piloti in pista. Sono stato regolare per tutta la gara e ho avuto un paio di bei duelli con altri piloti, soprattutto con Edwards , e alla fine sono riuscito a trovare un buon ritmo e a distaccare un po’ i piloti che avevo dietro. Penso che il risultato di oggi sia stato il migliore che potessimo ottenere, abbiamo fatto il massimo. Ora andremo a Misano, dove credo saremo più competitivi dall’inizio, per cui non vedo l’ora di gareggiare”.
Anche il suo team manager Paul Denning aspetta con ansia la prossima gara: “dopo tutto il potenziale dimostrato a Laguna e a Brno senza ottenere nessun risultato, oggi è stato grandioso vedere Alvaro passare la bandiera a scacchi. È stato un sesto posto ben meritato, sia per lui sia per tutto il team. Non credo che questo sia uno dei circuiti migliori per noi, e nonostante questo siamo stati battuti solo da tre Honda e due Yamaha ufficiali. Questo è di buon augurio per il resto della stagione e non vediamo l’ora di arrivare a Misano.”